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Nepal: la raccolta fondi di Agire sfiora 1 milione di euro

A 10 giorni dal terremoto, la raccolta fondi di Agire, il network che riunisce in una campagna di fundraising congiunta alcune tra le principali ONG presenti nel nostro Paese sfiora quota 1 milione. Un risultato incoraggiante, che sembra però irrisorio paragonato alle necessità reali e agli sforzi di raccolta fondi di altri Paesi, tra cui la Gran Bretagna che ad oggi è a quota 31 milioni di sterline

di Ottavia Spaggiari

Sta sfiorando proprio in queste ore il milione di euro la raccolta fondi lanciata da Agire, l’Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze, che riunisce in un’iniziativa congiunta di raccolta fondi, 10 tra le più importanti ONG presenti in Italia, 7 di queste sono presenti sul posto (ActionAidCesviGVC,IntersosOxfam,  Terre des HommesSos Villaggi dei Bambini).

“Si tratta ancora di stime passibili di storni futuri e siamo speranzosi che i risultati possano migliorare,” spiega Maddalena Grechi, Responsabile Comunicazione di Agire, specificando che se la cifra sembra incoraggiante, rimane drasticamente insufficiente se relazionata ai bisogni reali. “85 mila bambini sono in stato di severa malnutrizione ma diverse zone del Paese sono ancora isolate e si riesce ad avere un’idea più precisa dei livelli di devastazione a cui si deve far fronte, solo mano a mano che si va avanti.”

In questo momento tutte le organizzazioni di Agire sono impegnate in attività di primo soccorso, con equipe impegnate nell’assicurare kit igienico-sanitari di base per le popolazioni.

“Mentre si risponde a questa prima fase dell’emergenza, le equipe di operatori umanitari sono in grado di valutare i bisogni sul medio e lungo periodo. Tra un mese le ONG del network proporranno dei progetti a più lungo termine, che verranno selezionati in base a criteri qualitativi e quantitativi e finanziati con i fondi della campagna in corso.”

LA selezione avviene in base ad una matrice condivisa basata sulla capacità di risposta di ogni organizzazione a questa specifica emergenza, calcolata in base al numero di operatori impegnati, al tempo di presenza nel paese colpito e ad altri criteri di efficacia della risposta umanitaria. Come sempre, nel coordinamento delle operazioni di Agire, a far fronte ai bisogni immediati, il Fondo di Risposta Rapida, un fondo preesistente alla raccolta fondi lanciata in occasione dell’emergenza. 

“Le nostre raccolte fondi per l’emergenza rimangono aperte 6 mesi, diverse donazioni, ottenute grazie all’organizzazione di eventi, all’impegno delle aziende e dei comuni, arriveranno in un secondo momento,” racconta Grechi. Si concluderà invece il 10 maggio la raccolta fondi via sms, che, pur rimanendo fondamentale, questa volta sembra aver inciso meno sul totale delle donazioni raccolte. “Rispetto ad altre emergenze abbiamo constatato un’attenzione elevata, probabilmente dovuta ad una certa familiarità degli italiani con un’emergenza dovuta al terremoto e al fatto che il Nepal sia una zona frequentata dal turismo italiano.”

Eppure, come sottolinea Grechi, siamo ancora lontanissimi dall’impegno di altri Paesi, come la Gran Bretagna che ad oggi, ha donato al Disasters Emergency Committee (DEC), 31 milioni di sterline.

È possibile dare il proprio aiuto con una donazione ai seguenti canali:
Numero Verde 800.132.870 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18)
Online sul sito www.agire.it
Banca: con bonifico bancario su conto corrente IBAN: IT64 R 03359 01600 100000060696 intestato ad AGIRE onlus, presso BancaProssima, Causale: “Emergenza Nepal”
Posta: con bollettino postale sul conto corrente postale n. 4146579 o bonifico postale al seguente IBAN: IT 79  U 07601 03200 000085593614, intestato ad AGIRE onlus, Via Aniene 26/A – 00198 Roma, Causale: “Emergenza Nepal”

Numerazione Solidale 45591:

Le aziende telefoniche anno messo a disposizione la numerazione solidale 45591 per donazioni di 1 euro da cellulari Tim, Vodafone, Wind, Tre, Poste Mobile e Coop Voce e di 2 euro da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT
L’SMS solidale è attivo dal 27 aprile al 10 maggio.

Foto: SOSVillaggi dei Bambini Nepal

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