Famiglia
Ciai, un’assemblea aperta a tutti
L’appuntamento che da oggi andrà avanti fino al 26 aprile diventa pubblico. La presidente Paola Crestani spiega su Vita.it il programma e le finalità di un evento che «rappresenta un’occasione di incontro e di confronto sui nostri valori, sulle linee di indirizzo dell’organizzazione, su quanto fatto e quanto ancora si desidera fare»
Il Centro Italiano Aiuti all’Infanzia è un’associazione fondata nel 1968 ed attualmente costituita da quasi 1.500 soci attivi. Insomma a noi la partecipazione piace! Non solo quella di bambini e ragazzi, che promuoviamo attraverso i nostri progetti, ma anche quella dei nostri soci. Per questo l’assemblea annuale, che comincia oggi, rappresenta per noi un momento fondamentale, un’occasione di incontro e di confronto sui nostri valori, sulle linee di indirizzo dell’organizzazione, su quanto fatto e quanto ancora si desidera fare. Quest’anno l’assemblea del Ciai, aperta non solo ai soci ma anche a tutti coloro che vogliono conoscere più da vicino la nostra associazione, si svolgerà a Cervia fino al 26 aprile e avrà come tema “il Ciai del futuro”.
Discuteremo insieme dell’adozione che cambia, della reale situazione dei bambini in stato di abbandono nel mondo, delle necessità delle famiglie che si rendono disponibili ad accoglierli, dell’esperienza delle famiglie adottive e dei loro bisogni. Metteremo a confronto il punto di vista di chi progetta ed implementa le attività di cooperazione in favore dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità in cui vivono con quello di chi queste attività le finanzia.
Rifletteremo sulle motivazioni che spingono i nostri soci a mettere a disposizione le loro risorse e le loro energie per la nostra organizzazione.
Dedicheremo uno spazio alla riflessione su due tematiche importanti relative alle nostre principali attività: la lotta alla malnutrizione per quanto riguarda le attività di cooperazione e la ricerca delle origini per l’adozione. Tutto questo attraverso tavole rotonde cui parteciperanno molti ospiti, moderate dal direttore responsabile di Vita, Riccardo Bonacina.
Ma il vero cuore dell’incontro sarà la presentazione ai soci della proposta del consiglio direttivo per costruire il “Ciai del futuro”, anche questa frutto di un lungo percorso di partecipazione ed ascolto cominciato dodici mesi fa in occasione dell’assemblea dello scorso anno intitolata “il Ciai che vorrei” e proseguito con incontri con i soci nelle nostre sedi in Italia e con momenti di riflessione che hanno coinvolto anche coloro che lavorano e collaborano con il Centro, in Italia e all’estero.
L’obiettivo è quello di affrontare le sfide e cogliere le opportunità del mondo che cambia rimanendo fedeli ai nostri valori fondanti e individuando le strategie più efficaci per difendere i diritti dei bambini nei Paesi in cui lavoriamo, per essere sempre più incisivi nel nostro impegno in favore dei bambini in reale stato di abbandono, per offrire alle famiglie ed ai figli adottivi un sostegno sempre più vicino.
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