Leggi

Un mese di lavoro perso per pagare le tasse

È quanto ha calcolato la Cgia di Mestre in base ai dati della Banca Mondiale, che collocano l'Italia al penultimo posto in Europa nella classifica delle burocrazie più sfiancanti. Ma il 730 online e la fatturazione elettronica potrebbero cambiare le cose: «La semplificazione proposta dal governo va nella direzione giusta»

di Gabriella Meroni

Tra le code agli sportelli, il tempo perso per recarsi dal commercialista o per compilare moduli, registri e scartoffie varie, i contribuenti italiani impiegano 269 ore all’anno per poter pagare le tasse. Ben 33 giorni lavorativi: in Europa solo i portoghesi percorrono una corsa ad ostacoli più “pesante” della nostra. La CGIA, pertanto, guarda con favore ai provvedimenti di semplificazione fiscale messi in campo quest’oggi dal Governo Renzi, anche se non mancano le precisazioni: “L’estensione della fatturazione elettronica anche tra imprese private va nella direzione auspicata – commenta il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – tuttavia, è necessario evitare un aumento dei costi amministrativi a carico delle piccole imprese, assicurando a queste ultime non solo l’accesso alle piattaforme informatiche del ministero delle Finanze, ma anche la fornitura  gratuita dei software per la gestione e la conservazione delle fatture”. Ritornando alle ore necessarie per pagare le tasse, la CGIA ricorda che i dati della Banca Mondiale ci segnalano che il Paese più “friendly” è il Lussemburgo, con 55 ore all’anno. Seguono l’Irlanda, con 80 ore, L’Estonia, con 81 e la Finlandia , con 93. Il dato medio dell’area dell’euro è pari a 165 ore l'anno.

Pagamento imposte – Numero ore necessarie per anno

1 Lussemburgo 55

2 Irlanda 80

3 Estonia 81

4 Finlandia 93

5 Paesi Bassi 123

6 Francia 137

7 Malta 139

8 Cipro 147

9 Belgio 160

10 Austria 166

11 Spagna 167

12 Lituania 175

13 Grecia 193

Lettonia 193

15 Slovacchia 207

16 Germania 218

17 Slovenia 260

18 Italia 269

19 Portogallo 275

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2015)

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.