Famiglia

Cacao: entro il 2005 niente più bambini nelle piantagioni

Al via un piano da 2 milioni di dollari per monitorare il fenomeno del lavoro minorile e riformare i sistemi di produzione

di Redazione

I diritti dei minori fanno un piccolo passo avanti: la ?Chocolate Manufacturers Association? e la ?World Cocoa Foundation? hanno deciso di finanziare un programma di quattro anni per combattere lo sfruttamento del lavoro minorile nelle piantagioni di cacao. Lo riferisce oggi l’agenzia Misna, che riporta anche il costo complessivo del piano: circa due milioni di dollari per quantificare l?entità del fenomeno, particolarmente diffuso in Africa occidentale e poi dare il via a programmi pilota per promuovere lo sviluppo di un sistema di produzione rispettoso dei diritti dei minori. La Costa d?Avorio, che con una produzione di oltre 800 tonnellate annue è il maggiore produttore mondiale di cacao (più del 30 per cento del totale mondiale), sembra essere il paese maggiormente toccato dal fenomeno: stime dell?Unicef riportano che il traffico di minori tra il Mali e la Costa d?Avorio potrebbe coinvolgere più di 10mila ragazzi. Il gruppo consultivo che avrà il compito di sviluppare il programma sarà costituito da elementi delle imprese coinvolte, da membri dell?Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e dell?International Union of Food, e da rappresentanti di associazioni di consumatori e di organizzazioni che combattono lo sfruttamento del lavoro minorile (Free The Slaves e Child Labour Coalition). Lo scopo finale del piano dovrebbe essere quello di instaurare un sistema credibile di standard per la produzione del cacao, con la supervisione di osservatori indipendenti, adeguandosi così alle disposizioni della convenzione 182 dell?Oil sulle forme peggiori dello sfruttamento del lavoro minorile. Queste iniziative dovrebbero rendere possibile entro il 2005 la realizzazione di un sistema di certificazione pubblica che garantisca il consumatore dell?assenza di lavoro minorile nella produzione e nella lavorazione dei semi di cacao. (Info: www.misna.org www.antislavery.org)


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