Economia
Imprese sociali femminili: prima mappatura in Europa
La European Women’s Lobby ha lanciato WEstart, un progetto pilota per conoscere meglio la situazione delle imprese sociali di donne in Europa. Attraverso una mappatura di 10 Stati membri della UE. L’obiettivo finale? Estendere la mappatura ai restanti Stati membri e ai Paesi candidati.
Quante sono le imprenditrici sociali in Europa?
Nonostante siano state realizzate a livello europeo numerose iniziative per promuovere l’imprenditoria femminile, non si dispone ancora di un quadro completo ed esaustivo dell’imprenditoria femminile e in particolare dell’imprenditoria sociale femminile.
Attualmente sono disponibili solo alcuni dati relativi a donne e impresa sociale. La Commissione Europea riporta che in Europa ci sono 2 milioni di imprese sociali che danno lavoro a più di 11 milioni di persone. Le donne sono sottorappresentate sia nelle imprese tradizionali che nell’impresa sociale. Il loro potenziale è una delle maggiori fonti, tuttavia troppo poco sfruttate, di crescita economica e di creazione di nuovi posti di lavoro nell’Unione Europea: le donne rappresentano il 52% della popolazione europea ma solo il 34,4% di esse sono lavoratrici autonome. Solamente il 30% degli imprenditori europei sono donne.
Nell’impresa sociale c’è leggermente più uguaglianza di genere rispetto all’impresa tradizionale. Una ricerca di Social Enterprise UK mostra infatti che il numero delle donne imprenditrici sociali è il doppio di quelle che sono a capo di piccoli business. Gli uomini però sono ancora a capo del 62 per cento delle imprese sociali.
Per colmare la mancanza di un quadro completo dell’imprenditoria sociale al femminile in Europa la European Women’s Lobby (EWL), la più grande organizzazione ombrello di associazioni di donne nella UE, che promuove i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere in Europa, ha lanciato il primo progetto di mappatura delle imprese sociali di donne.
Si chiama WEstart ed è un progetto pilota della durata di un anno il cui scopo principale è conoscere meglio la situazione e lo stato delle cose dell’imprenditoria sociale al femminile in Europa e aumentarne la visibilità a livello di politiche nazionali e comunitarie. Come? Attraverso la mappatura e l’identificazione di imprese sociali di donne in 10 Stati membri dell’Unione Europea: Francia e Germania, Bulgaria e Ungheria, Italia e Spagna, Svezia e Lituania, Irlanda e Gran Bretagna. All’interno di ciascuno dei 10 Stati la mappatura sarà intrapresa da un consulente nazionale.
WEstart si propone anche di delineare un quadro complessivo delle attività portate avanti dalle imprese sociali delle donne e mostrare come queste contribuiscano all’empowerment femminile e alla crescita sostenibile delle comunità; creare una banca dati delle donne imprenditrici sociali e dare loro visibilità nell’ambito dello sviluppo dell’imprenditoria in Europa; creare legami e facilitare il networking tra donne imprenditrici in Europa; e infine identificare raccomandazioni chiave per i politici per supportare l’imprenditoria sociale al femminile in Europa.
Per contribuire a realizzare il processo di mappatura di Westart la European Women’s Lobby ha lanciato un sondaggio online, rivolto a donne imprenditrici sociali in Europa. Il feedback delle partecipanti aiuterà la EWL ad assicurare che i politici a livello nazionale e comunitario abbiano una migliore conoscenza dell’imprenditoria sociale femminile, per meglio sostenerla in tutta Europa.
Emily Usher Shrair, Project Manager del progetto WEstart, e fondatrice e CEO di due imprese sociali femministe, afferma che «l’imprenditoria sociale femminile è il futuro. E’tempo che questo settore e le donne che ne fanno parte siano considerate seriamente a livello politico. Credo fermamente che WEstart possa contribuire a fare sì che questo succeda».
La mappatura produrrà diversi strumenti, tra cui: una piattaforma digitale di apprendimento che consiste in una mappa interattiva e in un database delle donne imprenditrici sociali; schede informative nazionali ed europee, e un report finale, che saranno presentati ad una conferenza finale in Settembre 2015.
Questo progetto pilota è il primo passo di una strategia di lungo termine per aiutare a promuovere l’imprenditoria sociale femminile, mettendo in contatto imprenditori sociali e facendo advocacy per un cambiamento politico che supporti la leadership femminile in questo settore in crescita. L’obiettivo è estendere la mappatura nei restanti Stati membri dell’Unione Europea e nei Paesi candidati.
A Maggio 2015 saranno disponibili i dati riguardo l’imprenditoria sociale femminile in Europa emersi in seguito alle ricerche del progetto WEstart, effettuate principalmente tramite interviste e sondaggi.
La foto di apertura è di Emmanuel Dunand/AFP/Getty Images
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