Mondo

Afghanistan, martedì conferenza per ricostruire

Si svolgerà a Washignton, invitata anche l'Italia

di Gabriella Meroni

La guerra non è ancora finita, ma la ricostruzione è già incominciata. Gli Stati Uniti e il Giappone hanno organizzato in tutta fretta un incontro per discutere i piani di ricostruzione dell’Afghanistan. L’incontro si terrà martedì prossimo presso il dipartimento di Stato americano a Washignton.

A parteciparvi saranno i rappreentanti di diverse organizzazioni internazionali e di diversi governi. Il portavoce del dipartimento di Stato, Philip Reeker, ha detto che i partecipanti cercheranno di individuare un “approccio comune” su come la comunità internazionale potrà aiutare la riabilitazione e la ricostruzione delle strutture e delle istituzioni afgane.
“Si tratterà solo di un primo passo”, ha spiegato Reeker. “Non sarà una conferenza di donatori nel corsop della quale i partecipanti si impegnano a investire una certa cifra, ma si tratterà solo di una riunione per capire quali sono le necessità iniziali e con quali metodi procedere”.

L’obiettivo principale dei Paesi che partecipano alla coalizione internazionale è quello di dare agli afgani un segno tangibile e positivo sul futuro post-talebani. I partecipanti indicheranno anche che tipo di assistenza e che tipo di contributo ritengono di poter fornire alla rinascita dell’Afghanistan: anche nel caso del dopo guerra, così come durante la guerra, la coalizione sarà multiforme e si varrà di contributi di natura diversa.

Oltre a Stati Uniti e Giappone, invitati alla riunione sono Germania, Canada, Francia, Russia, Gran Bretagna, Italia, Arabia Saudita,Turchia e l’Unione Europea (rappresentata dal belgio, presidente di turno). Parteciperà anche il Qatar, che ha la presidenza dell’Organizzazione della conferenza islamica, e la Norvegia, che rappresenta l’organizzazione Afghan Support Group. Anche Onu, Banca Mondiale, Asian Development Bank e Islamic Development Bank manderanno dei rappresentanti.

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