Sostenibilità

Ambiente: italiani più attenti a sviluppo sostenibile

Il dato emerge da un rapporto di Procter&Gamble presentato oggi. Due italiani su tre vorrebbero più impegno da parte delle autorità

di Gabriella Meroni

I consumatori italiani sono sempre piu’ attenti alle questioni ambientali e allo sviluppo sostenibile del pianeta, per questo danno la preferenza alle aziende che si dimostrano altrettanto sensibili. E’ quanto rileva l’indagine che la Procter&Gamble ha commissionato all’ISPO (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) e che e’ stata presentata oggi a Roma. Tre persone su quattro, secondo i dati raccolti, attribuiscono la massima importanza, nelle scelte di acquisto, al rispetto dei diritti dell’uomo e dell’ambiente da parte delle aziende produttrici. Contemporaneamente, pero’, manifestano una certa difficolta’ nel riuscire a informarsi sulla reale condotta delle aziende. Il 68% degli intervistati dichiara che toccherebbe al Governo impegnarsi maggiormente affinche’ lo sviluppo economico avvenga nel rispetto dell’ambiente e delle condizioni sociali. Impegno che, invece, gli intervistati ritengono sia attualmente perseguito dalle associazioni ambientaliste. Per questo nella stragrande maggioranza dei casi si sentono coinvolti in prima persona: solo una netta minoranza (1 su 5) pensa che non sia compito dei cittadini occuparsi di queste cose. Relativamente al ruolo delle aziende, la maggioranza degli intervistati sostiene che queste ”dovrebbero essere parte attiva nella promozione di iniziative a favore dello sviluppo sostenibile”, ma soprattutto che questo impegno ”dovrebbe assolutamente essere la loro priorita”’, prima ancora del miglioramento o dell’innovazione dei propri prodotti. Non e’ un caso che l’indagine sia stata commissionata dalla Procter&Gamble, il colosso americano che per il secondo anno consecutivo si e’ assicurato il primo posto nella classifica sulla sostenibilita’ del Dow Jones: ”Emerge, forte, l’esigenza di incoraggiare gli aspetti positivi della globalizzazione – ha detto oggi Peter White, direttore Corporate Sustainable Development della Compagnia – e c’e’ il desiderio di promozione della ricerca vista come il contributo piu’ forte che le imprese possono dare allo sviluppo sostenibile, la voglia di un sistema formativo e informativo piu’ evoluto e attento alle tematiche della sostenibilita”’.


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