Mondo

La Gran Bretagna fa scorta di infermieri in Spagna

Mentre in Spagna i giovani infermieri non riescono a trovare un lavoro, la Gran Bretagna organizza a Madrid delle fiere per trovare personale sanitario qualificato da impiegare nelle strutture ospedaliere del Regno Unito

di Ottavia Spaggiari

Sono decine ormai le fiere del lavoro organizzate in Spagna per reclutare infermieri da impiegare nel Regno Unito. Se infatti la crisi e i tagli hanno lasciato i neolaureati spagnoli senza molta speranza di trovare un lavoro in ospedale, in Gran Bretagna, il problema è proprio l’opposto: trovare personale sanitario qualificato da impiegare nelle strutture ospedaliere del Paese.

L’ultima fiera, all’inizio di febbraio, in un hotel di Madrid, organizzata dalla Primary Care Recruitment, una società di cacciatori di teste, specializzata nel settore sanitario che ricerca professionisti in sei Paesi, dalla Polonia, alla Grecia al Portogallo, fino, ovviamente all’Italia.  Tra i candidati nell’hotel di Madrid, la Primary Care Recruitment ha cercato 50 infermieri per diversi ospedali di Londra, offrendo posizioni a tempo pieno e salari annuali da 25 mila euro in su (circa 18 mila sterline). Requisito richiesto, un livello di inglese intermedio mentre, rivolgendosi prevalentemente a giovani appena usciti dalla scuola, non era invece necessario avere una lunga esperienza lavorativa pregressa. “Voglio solo un lavoro a tempo pieno,” ha dichiarato al Guardian, Lorena, una delle candidate alla fiera. Ventidue anni e uscita dalla scuola per infermieri, lo scorso giugno, è solo riuscita a trovare un impiego di due ore al giorno in una casa di riposo. “So a malapena dire ciao in inglese. Non ho mai lasciato Madrid e non ho idea di cosa significhi vivere in Inghilterra.” Uscire dal Paese però sembra essere l’unica possibilità per chi vuole continuare a fare questo lavoro. I tagli alla sanità sono stati tra i più importanti nell’Europa della crisi, ma la Spagna, ancora oggi spende per il sistema sanitario circa l’8,5% del suo prodotto interno lordo ed è tra i Paesi in Europa che spendono di più in questo settore, finanziato dal governo per il 75%. Eppure non riesce comunque a garantire un’occupazione a tutti i suoi professionisti. “Abbiamo iniziato a reclutare infermieri in Spagna e Portogallo, circa cinque o sei anni fa,” ha spiegato Ignacio Santos di Primary Care Recruitment, “gli infermieri che cercano di andare all’estero, adesso sono spesso neolaureati o persone con poca esperienza”. Lo scorso anno la Primary Care Recruitment, ha impiegato in Gran Bretagna 200 infermieri.


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