Formazione

AdV: Sport e gioco contro l’esclusione in aiuto all’educazione

In occasione della Giornata per la Giustizia Sociale Fondazione Albero della Vita ribadisce l'importanza dell'educazione come diritto fondamentale. I progetti in Italia in aiuto ai bambini e ragazzi

di Redazione

Il 20 febbraio è la Giornata mondiale per la Giustizia sociale e in questa occasione l’Albero della Vita sottolinea l’importanza dell’educazione come diritto fondamentale. «Operare per un mondo che superi le grandi disparità tra gli individui, tra comunità, tra Paesi è un dovere sociale di ogni uomo e donna, di ogni istituzione rappresentativa e l’educazione dei giovani, strumento chiave del cambiamento, è una priorità politica che anche in Italia va affrontata con determinazione, investimenti e strumenti adeguati», dichiara Ivano Abbruzzi, presidente di Fondazione L’Albero della Vita onlus. «In L’Albero della Vita da 18 anni ci impegniamo in questa direzione, per favorire in particolare l’inclusione dei bambini più vulnerabili e a rischio di marginalità sociale, per superare le cause e gli effetti della povertà che attanaglia in ogni continente la vita di milioni di famiglie e di minori. Lo facciamo offrendo nei nostri progetti opportunità concrete di crescita, garantendo diritti come l’istruzione, il gioco, la socializzazione, la partecipazione e il protagonismo sociale».

Secondo i dati Istat e Eurostat, dal 2007 al 2013 i minori in povertà in Italia sono triplicati: se nel 2007 erano 482mila (4,7% della popolazione), nel 2013 sono diventati 1.434.000 (13,8%). E il fenomeno dell’abbandono scolastico è una diretta conseguenza della situazione. Secondo l’Istat, nel 2011/12 si sono persi 7.800 allievi, una tendenza negativa che è al quarto anno consecutivo. L’Italia è tra le peggiori cinque d’Europa, secondo la Commissione Europea: lasciano i banchi troppo presto il 17,6% di alunni contro la media Ue del 12,7%., con percentuali di abbandono scolastico anche superiori in molte regioni del Sud come Campania (22%) e Puglia (19,5%).

La Fondazione L’Albero della Vita onlus, partendo dalla convinzione che investire nella vita cognitiva e relazionale di un bambino garantisce un alto ritorno in termini di qualità e successo per la sua vita e per lo sviluppo di tutta la società, ha avviato diversi progetti in ambito educativo per contrastare la dispersione scolastica, coinvolgendo direttamente i bambini e i ragazzi più a rischio di disagio attraverso laboratori e attività ludiche e sportive usate come strumento di riavvicinamento alla scuola.
I progetti sono realizzati in territori caratterizzati da povertà, bassa scolarizzazione, genitorialità precoce, alto tasso di abbandono, esposizione alla delinquenza organizzata. L’obiettivo è quello di contribuire a migliorare l’inclusione sociale e lo sviluppo dei ragazzi e delle loro famiglie, offrendo loro un’alternativa valida e positiva e rafforzando le relazioni con la scuola e la comunità.

I progetti che utilizzano il gioco e lo sport sono:
Salti immortalila giocoleria come mezzo per contrastare la dispersione scolastica. Il progetto è stato attivato nel quartiere Scampia di Napoli, coinvolgendo  100 ragazzi di 11-12 anni. Salti Immortali si rivolge anche aidocenti, che integrano le attività con momenti di ascolto, confronto e rielaborazione dell’esperienza e allefamiglie dei ragazzi. Avviato a metà novembre del 2014, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale Virgilio IV, il progetto si concluderà a giugno 2015 con uno spettacolo finale.
Scuola di Circo Sociale – l’arte circense contro il disagio sociale. Sempre a Scampia,  40 ragazzi da 11 a 16 anni imparano a sviluppare le proprie potenzialità attraverso le continue sfide che le attività circensi comportano, rafforzando le loro abilità cognitive, emotive e relazionali. La scuola di circo prevede diversi laboratori acrobatici di volo e teatrali ed è realizzata in collaborazione con Circo Corsaro.
Una Vela per Sperare lo sport come strumento di prevenzione del disagio minorile è uno degli strumenti educativi attivato a Napoli e Genova. Obiettivo del progetto è aumentare le capacità di relazione e le opportunità di crescita e sviluppo di questi ragazzi attraverso i valori educativi dello sport. Il progetto coinvolge 80 ragazzi dagli 8 ai 13 anni, offrendo loro la possibilità di partecipare gratuitamente a corsi di vela presso le sezioni della Lega Navale Italiana nelle rispettive città e imparare la disciplina e lo spirito di collaborazione proprio di questa attività sportiva.
Storie in Gioco il gioco come strumento di educazione e di espressione individuale. Percorso educativo che coinvolge 40 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni di due scuole secondarie del quartiere S. Paolo di Bari. I ragazzi partecipano a dei laboratori ludici all’interno delle scuole. Le attività si svolgono  con l’ausilio del Ludobus, una ludoteca itinerante, con la supervisione di operatori e insegnanti.

Due i progetti di contrasto alla dispersione scolastica che sono:
Promossi sul campo –  questo progetto attivo a Reggio Calabria parte dal presupposto che quando uno studente sviluppa una sensazione di appartenenza al gruppo/classe, il desiderio di abbandonare la scuola è meno forte. Promossi sul Campo prevede la realizzazione di laboratori di cooperative learning, supportati dai docenti.
Tutor in lingua madre: seconde generazioni al servizio dei minori stranieri, delle loro famiglie e delle scuole contro l’insuccesso scolastico – il progetto è attivo a Reggio Emilia ed è dedicato a minori stranieri a rischio di abbandono scolastico. 40 ragazzi delle scuole superiori sono affiancati da tutor, giovani stranieri di seconda generazione, che conoscono la lingua dei ragazzi coinvolti nel progetto e hanno anche la funzione di mediazione interculturale e di sostegno indiretto alla genitorialità. Il progetto, che coinvolge personale docente e famiglie,  ha l’obiettivo di supportare i ragazzi nel percorso di studio,  individuando le materie con esito negativo per  poter intervenire e ottenere il superamento dell’anno scolastico (l’83 % degli studenti è stato promosso l’anno scorso).

Foto: fonte Albero della Vita


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