Welfare

Onu: patto contro bimbi soldato in vigore da febbraio

Il 12 febbraio entrerà in vigore un trattato internazionale che proibirà l'impiego di bambini soldato

di Paolo Manzo

Un trattato internazionale che proibisce l’impiego di bambini soldato entrerà in vigore il 12 febbraio 2002. Lo ha reso noto oggi l’Onu dopo che la Nuova Zelanda è stato il decimo Paese a ratificarlo. Il ministro degli esteri neozelandese, Phil Goff, ha depositato ufficialmente lunedì i documenti ratificati sulla convenzione dei diritti del bambino del 1990. Il trattato, adottato il 25 maggio 2000 dall’Assemblea Generale del Onu, vieta espressamente la partecipazione di bambini minori di 18 anni nei conflitti armati, così come il loro reclutamento forzato. L’organizzazione per la protezione dei diritti umani, Human Rights Watch, ha accolto la ratifica della Nuova Zelanda come un progresso enorme nello sforzo per porre fine all’impiego dei bambini soldati. Circa 300mila bambini combattono attualmente in conflitti armati in circa una quarantina di Paesi. I più compromessi sono l’Angola, la Birmania, la Colombia, la Repubblica Democratica del Congo, la Sierra Leone, lo Sri Lanka e l’Afghanistan, dove reportages recenti reprimi parlano dell’uso indiscriminato di bambini soldato sia nelle fila dei Talebani che in quelle dell’Alleanza del nord. Al momento 87 Paesi hanno firmato il trattato e, con con il governo di Wellington, già dieci lo hanno ratificato e cioè Canada, Bangladesh, Sri Lanka, Andorra, Panama, Islanda, Vietnam, Vaticano, Repubblica Democratica del Congo e Nuova Zelanda.


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