Mondo

La terra vista con gli occhi di Samantha

L’astronauta italiana in collegamento conquista Sanremo. Simpatica ed entusiasta tiene uno stupendo “diario” fotografico su Twitter. E un diario di bordo con annotazioni mai scontate…

di Giuseppe Frangi

Registrato o meno che fosse, il collegamento con Samantha Forestieri, l’astronauta italiana in orbita da novembre sulla International Space Station  a un distanza media tar i 330 e i 435 km dalla terra, è stato un momento di bella televisione. Merito di questa ragazza, nata a Milano, 38 anni, che si è buttata in questa avventura con competenza ma anche con un entusiasmo  contagioso. Alla domanda del conduttore se il vedere la terra da lassù rende ottimisti o pessimisti, lei ha dato una risposta nient’affatto banale: «Rende più consapevoli», ha detto. «Da qui si sviluppa un legame particolare con la terra nel suo complesso. Si capisce in maniera davvero prepotente e immediato che tutti quanti noi miliadri di uomini, stiamo su questa piccola, fragile meravigliosa cosa che è la terra. Si capisce che è la nostra astronave che ci porta nello spazio. E che dobbiamo averne cura, perché un’altra non ne abbiamo».

Samantha in questi mesi (la missione è quasi a metà del suo percorso) ha raccontato la sua esperienza sia con un diario di bordo, sia soprattutto con un account twitter https://twitter.com/AstroSamantha, che ha 330mila follower, e attraverso il quale manda foto straordinarie del nostro pianeta. Quello che conquista è la simpatia con cui commenta queste foto, accentuando sempre la meraviglia per questo punto di vista che esalta la bellezza del nostro pianeta. I suoi “buonanotte dallo spazio” con immagini delle terra immersa in blu profondo, hanno migliaia di retweet. «Ciao #Sudan! Questa particolare ansa del Nilo è ormai diventata un punto di riferimento familiare dallo spazio», scrive il 27 gennaio. «Un saluto a #Qatar #Bahrain mentre il Golfo Persico è inondato di luce rosa», in un tweet del 12 febbraio. « A volte sono i piccoli dettagli che catturano la mia attenzione, come queste isole nel Mar Rosso», tweet del 9 febbraio. « Mi rende sempre felice volare sopra questi luoghi bellissimi e ormai familiari della Patagonia», 7 febbraio.. «Londra di notte offre sempre una vista pazzesca!», 2 febbraio. «Questo è il Nord Ovest italiano l'altra notte. La città più grande è Milano, dove io sono nata!», 1 febbraio «Hello Taranto, #Italy. A grande richiesta: ciao Taranto!», 29 gennaio. «Tre piccoli atolli in riga come gioielli nell'oceano!» 28 gennaio.

Samantha tiene anche un Diario di bordo http://avamposto42.esa.int/diario-di-bordo/, con tante informazioni sulle attività e le ricerche che vengono realizzate sulla stazione spaziale.  Ma c’è spazio anche per raccontare le relazioni tra gli abitanti della stazione. Scrive il 7 gennaio: «Oggi è di nuovo Natale! Proprio così: la Russia, una nazione in prevalenza Ortodossa, celebra il Natale il 7 Gennaio, quindi l’altra sera abbiamo passato la Vigilia di Natale insieme con i nostri compagni di equipaggio russi. Sulla Stazione Spaziale questo è generalmente un giorno di riposo solo nel segmento russo, ma oggi anche Terry, Butch e io abbiamo avuto un giorno libero, perché ci aspettiamo di lavorare nel weekend in seguito all’arrivo di Dragon. Siamo stati quindi liberi di unirci a Sasha, Elena e Anton nella videoconferenza con le loro famiglie, che si erano radunate al Controllo Missione di Mosca. Padre Ioav, il prete molto gentile di Star City, ha anche portato un piccolo coro per cantare delle canzoni di Natale per noi, fra cui quella italiana preferita “Tu scendi dalle stelle” eseguita splendidamente con una pronuncia impeccabile!»

31 dicembre: «Quello che mi è piaciuto di più sono state le sfumature di blu e arancione intenso che appaiono all’orizzonte della Terra subito prima o dopo il sorgere del Sole: durante il periodo di alto Beta questa striscia colorata è visibile molto più a lungo, così ci si può veramente mantenere a lungo lo sguardo. Ma mi è mancato vedere le luci delle città e le stelle nell’oscurità, quindi bentornata notte! Ci sei mancata!«

25 dicembre: «Terry è stato così premuroso da fare arrivare in volo per me una spilletta dorata da astronauta che viene consegnata quando si vola veramente nello spazio, e me l’ha donata come regalo di Natale. È stato veramente bello e completamente inaspettato. E Butch mi ha regalato la patch Soyuz Mach-25. Non ho compagni di equipaggio meravigliosi? A ogni modo, ora è arrivato per me il momento di dormire. Sto dormendo come una bambina dal momento in cui sono arrivata qui: mi lascio galleggiare nella mia piccola cuccetta e non ho nessuna pressione sul corpo. Penso che questo sia il modo in cui ho sempre inteso dormire!»

 


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