Mondo

Afghanistan: cooperanti sotto processo trasferiti a Kandahar

Gli otto appartenenti all'organizzazione Shelter, messi sotto accusa per proselitismo cristiano, sono stati portati via dai talebani in ritirata

di Gabriella Meroni

Gli otto cooperanti occidentali della organizzazione non governativa ?Shelter?, processati dai talebani in Afghanistan con l?accusa di proselitismo, sono stati trasferiti da Kabul a Kandahar, nel sud del Paese, dopo che l?Alleanza del nord ha annunciato la conquista della capitale afgana. Lo ha detto oggi lo statunitense John Mercer, padre di una delle detenute. Dopo aver incontrato rappresentanti dei talebani presso l?ambasciata di Islamabad (Pakistan), Mercer ha riferito quanto gli era stato comunicato ?in via non ufficiale?, ovvero che tutti i cooperanti sono salvi, ma sono stati spostati a Kandahar. Tra gli otto occidentali, arrestati il 6 agosto scorso insieme ad altri 16 afgani di Sni di cui si ignora la sorte, vi sono quattro tedeschi (Margrit Stebnar, George Taubmann, Kati Jelinek e Silke Duerrkopf), due statunitensi (Dana Curry e Heather Mercer) e due australiani (Peter Bunch e Diana Thomas). Il gruppo potrebbe essere condannato a morte in base alla rigida legge islamica (sharia) applicata dal regime talebano.


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