Non profit
Il sottosegretario Baretta incontra la lobby dell’azzardo ma non i parlamentari
Nei giorni scorsi, il sottosegretario all'Economia Baretta ha incontrato i dirigenti di Sapar, la più grande fra le associazioni dei gestori di slot machine e "macchinette". I dirigenti si sono detti soddisfatti del clima di reciproca collaborazione e ascolto instaurato col Ministero sul tema dell'azzardo legale. Eppure, dal 14 dicembre scorso un gruppo di 30 parlamentari chiede inutilmente un incontro con lo stesso Baretta
di Marco Dotti
Che cosa succede al Ministero dell'Economia e delle Finanze? Che cosa ci prepara questo lungo inverno dell'azzardo, proprio alla vigilia della presentazione di un decreto fondamentale per il settore? Sono in molti a chiederselo, dopo che il sottosegretario Pier Paolo Baretta ha incontrato giovedì scorso, 5 febbraio, rappresentanti e dirigenti della più grande associazione di categoria di proprietari e gestori di slot machine e apparecchi consimili, la Sapar.
Come riportato dal Velino e da GiocoNews, da Sapar si sono detti soddisfatti dell'incontro: “Abbiamo riscontrato la disponibilità da parte del sottosegretario Baretta – ha dichiarato il presidente di Sapar, Curcio – a presentare eventuali proposte che possano contribuire alla stesura della Delega Fiscale".
Normale concertazione? Dialogo? Nulla da obiettare, non fosse che dal 14 dicembre scorso 28 parlamentari dell'intergruppo parlamentare che da tempo lavora sulla questione chiedono invano di essere ricevuti dallo stesso Baretta.
I parlamentari chiedono di poter conoscere l'iter e lo stato dei lavori di una norma a cui loro, come membri di commissione, hanno lavorato. Una norma, l'art. 14 della Legge Delega, su cui circola ogni tipo di indiscrezione. Bozze comprese. Ora sappiamo che, senza essere stati consultati e comunque incontrando altri operatori di settore (si possono chiamare lobbysti?), questo provvedimento sarà comunque sul tavolo del Consiglio dei Ministri il prossimo 20 febbraio. Ma che ne documento uscirà? Qualcuno l'ha visto?
Eppure, tra tanto incontrare e circolare, spazio per un dialogo sembra non ve ne sia stato. O meglio, non con tutti. Visto che dalle associazioni di categoria si dicono soddisfatti.
In attesa di un chiarimento dal sottosegretario Baretta, alleghiamo in calce all'articolo la lettera di richiesta, protocollata, inviata e firmata dagli onorevoli: Lorenzo Basso, Mario Sberna, Stefano Quaranta, Marco Di Maio, Salvatore Capone, Caterina Bini, Paola Binetti, Paola Bragantini, Elena Carnevali, Patrizia Maestri, Anna Giacobbe, Paolo Beni, Luca Pastorino, Raffaella Mariani, Edoardo Patriarca, Maino Marchi, Marco Donati, Filippo Fossati, Laura Garavini, Vanna Iori, Tiziano Arlotti, Daniela Gasparini, Roberta Agostini, Daniele Montroni, Vinicio Peluffo e dai senatori Vito Vattuone, Francesco Russo e Donatella Mattesini.
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