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Adozioni: parla Melita Cavallo

La presidente annuncia la ripresa delle attività della Commissione: presto le linee guida per gli enti e l'apertura delle frontiere di Bielorussia e Bolivia

di Benedetta Verrini

“La riunione è andata benissimo. Ora attendiamo le quattro nomine che serviranno a completare l’organico della commissione – così Melita Cavallo, presidente della Commissione adozioni internazionali, commenta la riunione-fiume che ieri si è tenuta a Roma, per “fare il punto” dopo la clamorosa autosospensione decisa la settimana scorsa.
La Commissione adozioni ha ripreso a funzionare, perché la nomina di Paola Chiari in rappresentanza del Dipartimento affari Sociali permette il raggiungimento del numero legale, necessario per il disbrigo delle pratiche burocratiche. “I componenti mancanti dovranno essere nominati dalla Presidenza del Consiglio su indicazione, rispettivamente, del ministero della Giustizia, degli Esteri, del Lavoro e dell’Unione delle province italiane – spiega il giudice Cavallo – Nel frattempo, la macchina è già ripartita. Venerdì prossimo, a Catania, presenteremo le linee guida per le adozioni”.

L’ufficializzazione delle linee guida, messe in visione per qualche settimana agli stessi enti perché ne traessero le dovute osservazioni, è un importante passo verso la trasparenza delle procedure e verso standard omogenei di gestione delle adozioni: tutte le coppie conosceranno infatti la scheda identificativa di ogni ente, gli ambiti di operatività, l’offerta formativa, e da questa potranno decidere quele di essi farà al caso loro. Tra le altre cose, le linee guida imporranno il contenimento dei costi a dieci milioni (esclusi il viaggio e il soggiorno).

Melita Cavallo annuncia poi che “il viaggio in Bielorussia ha condotto alla firma di un processo verbale, grazie al quale, con il nuovo anno, potranno ripartire le adozioni”. E aggiunge che in dicembre partirà con una delegazione per la Bolivia, dove è attesa per la stipula degli accordi bilaterali necessari per aprire la adozioni anche in quel Paese.

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