Cultura

Pesticidi: slitta codice Fao più severo

Rinviata la discussione sul Codice internazionale sull'utilizzo dei prodotti chimici in agricoltura. Pesticide Action: ogni anno centiania di morti nel Sud del mondo.

di Giampaolo Cerri

Non passa alla Fao un codice antipesticidi per i Paesi in via di sviluppo. Ne dà notizia Pesticide Action, organizzazione che lotta contro l?uso indiscriminato delle sostanze chimiche in agricoltura, particolarmente nei Paesi del sud del mondo. Il dibattito è stato rinviato per il ricorso delle aziende produttrici al Trade Related Intellectual Property Rights ?Trips, il trattato dell?Organizzazione mondiale per il commercio che difende la proprietà intellettuale. L?accordo, secondo i produttori, avrebbe imposto loro di rivelare il contenuto tecnico dei loro pesticidi. ?Eppure?, sottolinea Pesticide Action, ?negli ultimi due anni si sono registrati oltre 50 morti a causa dei pesticidi nelle piantagioni del Benin, 16 nelle piantagioni di noccioline nel Senegal, mentre in Perù 24 bambini sono morti dopo che sostanze chimiche erano finite nel cib di una scuola?. L?organizzazione ricorda che ?migliaia di morti e di gravi patologie, spesso non denunciate, sono da ricondursi ai pesticidi, utilizzati in zone povere del mondo dove mancano gli antidoti stessi per le intossicazioni accidentali?. Il Codice internazione di condotta per la distribuzione e l?uso dei pesticidi, adottato dalla Fao nel 1985, doveva essere revisionato in questi giorni. ?Una nuova versione è necessaria?, dicono i volontari di Pac, ?quella attuale non contempla gli stocks di vecchi pesticidi e non riconosce il lavoro innovativo dell?agricoltura biologica o integrata?.


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