Usa Day: Lotti, pessimo servizio all’America e alla pace

L?idea era venuta a Giuliano Ferrara, direttore del Il Foglio, ed è stata subito accolta dal presidente del Consiglio , Berlusconi. Doveva essere la grande marcia di chi non aveva partecipato alla marcia Perugia Assisi. Doveva essere il momento della rivincita di chi quella domenica era rimasto a casa. Doveva essere ?una cosa storica che rimane nelle cronache e nella storia?, con centinaia di migliaia di persone mobilitate contro il terrorismo, a favore degli Stati Uniti e della guerra che stanno combattendo in Afghanistan, ma è stato un vero, autentico fallimento. Invece di una marcia hanno organizzato un?adunanza senza nemmeno riuscire a riempire la piazza che avevano prescelto. Alla Marcia Perugia-Assisi ci sono stati venticinque chilometri di persone, più di 300mila ragazzi e ragazze, uomini e donne di ogni età. All?adunata di Piazza del Popolo c?era poca gente (i generosi parlano di 30/40mila persone) e lo si è visto benissimo alla televisione. Un fatto ancora più significativo se pensiamo che la manifestazione era stata convocata dal presidente del Consiglio in persona e che per la sua organizzazione si era mosso tutto il suo partito, qualche alleato e una grande quantità di soldi. A propositi di soldi: quanto è costata questa adunata? Ad occhio e croce l?intera Marcia della pace Perugia-Assisi è costata molto meno del solo palco da avanspettacolo (con scenografia di Forza Italia) che troneggiava in piazza del Popolo. Hanno voluto fare un referendum su chi è pro e chi è contro l?America contandosi in piazza e lo hanno perso. Ciò che la Perugia-Assisi aveva unito, l?adunata di Forza Italia ha diviso, dividendo persino il fronte di quelli che hanno detto ?si? al coinvolgimento dell?Italia nella guerra in Afghanistan. Inutile nasconderlo: Giuliano Ferrara, Silvio Berlusconi e i loro ?dipendenti? hanno fatto un pessimo servizio innanzitutto all?America , e poi all?Italia, all?Europa, alla lotta al terrorismo e alla pace. La vera solidarietà con gli Stati Uniti la stanno dimostrando tutti coloro che dall?11 settembre non hanno mai smesso di battersi perché simili attentati non si debbano più ripetere, perché in tutto il mondo diminuiscano, anziché crescere, i sentimenti antiamericani e antioccidentali; coloro che insistono a chiedere giustizia e non vendetta; coloro che vogliono fare giustizia senza essere costretti a farla annegare in un mare di sangue innocente; coloro che non agiscono secondo i vecchi schemi ideologici ma sanno guardare alle conseguenze delle proprie azioni; coloro che da sempre sono quotidianamente impegnati a combattere l?ingiustizia planetaria che alimenta tanti conflitti nel mondo. La guerra diffonde veleni e annebbia le menti di chi la fa. Flavio Lotti Coordinatore della Marcia per la pace Perugia-Assisi