Economia

Ecopneus dona un campo da gioco in gomma riciclata

Il campetto sportivo polivalente si trova all'interno della scuola Settembrini-Ciaramella di Afragola.In realtà sono stati i ragazzi della classe II A a guadagnarsi questa opportunità vincendo il concorso “da Terra dei fuochi a Terra felix”, legato al progetto Educational

di Carmen Morrone

Ecopneus, società senza scopo di lucro principale responsabile della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia e Legambiente hanno condotto il progetto Educational in 52 classi di scuole medie della Terra dei fuochi, coinvolgendo oltre 1.200 studenti con attività e lezioni in classe legate al corretto recupero dei Pneumatici Fuori Uso.

I ragazzi sono stati chiamati a lanciare un messaggio di speranza per la propria terra realizzando una clip sulle buone pratiche legate al corretto recupero dei PFU, i Pneumatici Fuori Uso. A vincere la scuola Settembrini-Ciaramella di Afragola con la classe II A premiata, come detto,  con un campetto polivalente in gomma riciclata, a cui ha contribuito, con la realizzazione del massetto di base, anche il Comune di Afragola.  Sul podio anche altre due scuole: l’Istituto “Europa Unita” di Afragola e la scuola “G. Caporale” di Acerra.  Ecopneus ha donato rispettivamente un’area gioco in gomma riciclata con attrezzature ludiche e una postazione informatica completa.

Un progetto che mostra ai ragazzi il risultato concreto di una gestione corretta dei Pneumatici Fuori Uso, che li trasforma, grazie al contributo dei cittadini e di tutti soggetti responsabili del ciclo di gestione fino al riciclo garantito da Ecopneus, in beni utili per tutti.

La premiazione dei ragazzi delle scuole della Terra dei fuochi rappresenta per Ecopneus la chiusura ideale di un percorso avviato da tempo  che ha previsto anche un tour che ha portato i ragazzi prima in un deposito abbandonato da 20 anni a Scisciano, in Provincia di Napoli, dove Ecopneus ha prelevato completamente a proprio carico oltre 8mila tonnellate di PFU e poi in un impianto di frantumazione per vedere in prima persona cosa accade ai Pneumatici Fuori Uso quando gestiti correttamente.

«Accanto all'impegno operativo sul territorio, Ecopneus affianca da sempre attenzione al tema della sensibilizzazione e formazione, in particolare delle giovani generazioni, perché parallelamente alle attività quotidiane che anche quest'anno hanno consentito di avviare a recupero in Italia già oltre 227mila ton di PFU, di cui circa 21mila tonnellate solo in Campania, si alimenti un terreno di etica e legalità che contagi tutti, cittadini ed imprese – ha detto Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus in occasione della premiazione delle scuole avvenuta lo scorso dicembre -. Solo la scelta quotidiana di ciascuno contro l'illegalità potrà contrastare e eliminare definitivamente i flussi di abbandono illegale che ancora persistono in tutta Italia e che in Campania si legano al triste fenomeno dei roghi tossici».

Nel campo donato alla scuola vincitrice, che non disponeva di strutture all'aperto per attività sportiva, sono stati impiegati 7.000 kg di polverino di gomma riciclata mentre altri 2.400 kg sono contenuti invece nell’area gioco: l'ideale chiusura del cerchio che parte dalla raccolta straordinaria di PFU abbandonati che Ecopneus sta effettuando nelle province di Napoli e Caserta nell'ambito del Protocollo per la Terra dei fuochi. Il Protocollo, promosso da Ministero dell'Ambiente con l'incaricato del Ministro dell'Interno per la Terra dei fuochi, Donato Cafagna, i Comuni e le Prefetture di Napoli e Caserta, ha già permesso di togliere dalle strade di 15 Comuni circa 350 tonnellate di PFU, evitando che vengano utilizzate come “combustibile” per i roghi tossici di rifiuti.

Stefano Ciafani, Vicepresidente Nazionale di Legambiente è intervenuto dichiarando che «Il progetto da Terra dei Fuochi a terra Felix è stata un'azione educativa di cittadinanza a tutto campo, in cui ragazzi e territorio si sono confrontati per prefigurare un altro futuro per questa terra, un futuro all'insegna della bellezza e della qualità. Ma la sensibilità da sola non basta. Occorre dare anche risposte normative più stringenti, risposte per chi chiede qualità e legalità. Per questo siamo accanto a popolazioni come quelle della terra dei fuochi contro le ecomafie, che potranno essere concretamente sconfitte solo se si attuerà l'inserimento dei reati ambientali nel Codice Penale, approvato alla Camera lo scorso febbraio e fermo da mesi presso le Commissioni di ambiente e giustizia del Senato». Per l’Incaricato del Ministro dell’Interno per la Terra dei fuochi, Donato Cafagna, «da oggi c'è un campo di gioco in più per gli studenti di Afragola e ci sono diverse migliaia di pneumatici in meno per i roghi nella Terra dei fuochi. È la conferma, anche per i ragazzi, che si vince nella squadra della legalità, quella che lotta per migliorare la vita dei cittadini e preservare la salute e l'ambiente. Chi brucia, sporca e deturpa sarà sempre un perdente, perché gioca una partita contro se stesso, contro la propria terra, contro il futuro dei propri figli».

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