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La tremenda voglia di Basket di Dino Meneghin

Il mito del basket italiano tiene a battesimo l’ultima sfida di Don Mazzi che con il basket vuole fare “canestro” nel cuore dei ragazzi

di Anna Spena

«Non mi alzo in piedi perché mi vedete lo stesso». Con queste parole Dino Meneghin, mito del basket italiano, stamattina si è aperta a Milano, nella sede della fondazione Exodus, la presentazione ufficiale del progetto “Tremenda voglia di vivere il… Basket”.

Il progetto, voluto dalla Fondazione Centri Giovanili, coinvolge circa 3 mila ragazzi, dagli 11 ai 17 anni, del Centro Sportivo Italiano e degli oratori. Saranno tre le tappe principali: 14 incontri con i campioni in diverse città italiane, un contest social e una grande festa finale con il giocatore Nba Danilo Gallinari.

Ideatore del progetto è Don Antonio Mazzi che con il supporto e la collaborazione di Vittorio Gallinari, campione di pallacanestro degli anni 80 e 90, e Massimo Achini, presidente del Centro Sportivo Italiano, ripone grandi speranze nell’iniziativa rivolta ai giovani che ci tiene sempre a precisare «non sono vasi da riempire ma lampade da accendere».

Don Mazzi tra Vittorio Gallinari e Dino Meneghin

Meneghin perché ha deciso di tenere a battesimo l’iniziativa di Don Mazzi?
Perché per me tutto è partito dagli oratori. Oggi si confonde la figura dell’oratorio con quella della chiesa: non è cosi. L’oratorio è comunicazione, stare insieme, imparare a vivere con gli altri. Vorrei che fossero in tanti a provare le stesse emozioni che ho provato io da ragazzo frequentandoli.

Cosa le ha lasciato l’esperienza in oratorio?
L’oratorio è fatto su misura per i giovani. Possono esprimersi liberamente. E non parlo solo della possibilità di praticare in modo sicuro uno sport, ma anche di studiare, relazionarsi. L’oratorio ti da una possibilità. A me ha permesso di sentirmi protetto. Da un  piccolo paese Veneto, mi sono trasferito a Varese, non conoscevo nessuno e sono andata in oratorio. Dopo tre giorni avevo già stretto dei legami che coltivo ancora oggi. Non mi sono sentito più estraneo o sperduto, in quegli anni mi sono creato una certa sicurezza interiore che poi mi ha permesso di affrontare tutto il resto…

Da domani attraverso la pagina facebook “tremenda voglia di vivere… il basket“ sarà possibile partecipare al contest social dove tutti i ragazzi sono invitati a pubblicare un contenuto creativo con l’hashtag #TremendaBasket, i 70 c0ntenuti più votati si aggiudicheranno il premio “Gallo Day” una giornata speciale in compagnia del campione Danilo Gallinari… che aspettative ha sulle adesioni al contest?
Ma tantissime. In Italia circa 250mila bambini e ragazzi giocano a basket. Però è proprio questo il punto di forza dell’iniziativa, il basket è solo uno strumento per arrivare ai giovani. Ci sarà un grande seguito perché sono in molti a manifestare il bisogno di stare insieme. Questo progetto ci ricorda che non c’è la frenesia di arrivare ad un risultato o vincere a tutti i costi la partita. L’obiettivo del progetto è proprio quello di coinvolgere i ragazzi e molte volte garantire loro, attraverso gli oratori, un’alternativa alla strada.

 

 

 


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