Doha: report della prima giornata

Al termine della prima giornata della Quarta Conferenza ministeriale del WTO, inizia a delinearsi la trama dei prossimi giorni. Questa prima giornata e’ trascorsa fra conferenze stampa e dichiarazioni varie. Pascal Lamy, il negoziatore Europeo, si e’ detto fiducioso: “se a Seatle dissi che l’accordo era al 50%, ora dico che siamo all’80”, L’Europa, ha ricordato che l’Unione Europea e’ stata molto attiva nel ricercare il consenso necessario al lancio del nuovo round. Lamy ha parlato di ambiente, di sviluppo sostenibile, specificando di intenderlo secondo il significato attribuitogli dall’ONU, e di standard lavorativi. Il testo della bozza dell’Agenda parla dell’ILO come del forum appropriato a questo argomento, mentre Lamy vorrebbe una collaborazione piu’ stretta far questa e il WTO. Robert Zoellick, il rappresentante Americano, ha invece parlato di antidumping; molti Paesi vogliono una revisione di questo accordo (relativo alle misure ammesse per difendersi dall’invasione di prodotti sottocosto) ed utilizzato spesso proprio dagli USA. Zoellick ha detto che gli USA hanno un mercato cosi’ aperto che e’ di vitale importanza l’applicazione dell’accordo cosi’ com’e’ senza revisioni. Zoellick e’ stato molto chiaro anche riguardo all’accordo TRIPs, relativamente al quale ha avuto un incontro con i Paesi Latino Americani e con quelli Caraibici. In pratica ha messo in guardia dal rischio che intaccando il sistema di difesa dei brevetti, si abbiano conseguenze negative sul futuro sviluppo di nuovi farmaci. Molti paesi in via di sviluppo, guidati da India e Brasile vorrebbero che per garantire la salute sia possibile anche arrivare ad ignorare i brevetti delle societa’ occidentali. Durante la sessione plenaria i vari ministri del commercio hanno avuto occasione di fare interventi della durata di cinque minuti; sono stati creati dei gruppi di lavoro dedicati a: – Diritti di proprieta’ intellettuale ed accesso ai medicinali d base – agricoltura – nuov temi – implementation – ambiente – rule maling (antidumping e sussidi) Quello che emerge al termine di questa prima giornata e che le distanze fra i vari paesi ci sono ancora tutte e che la partita sia completamente aperta.