Welfare

Carcere, caso mense: arriva l’interrogazione parlamentare

L'iniziativa dei deputati Federico Gelli ed Edoardo Patriarca. Chiediamo a Orlando «di conoscere se il ministro della Giustizia intenda intervenire al fine di individuare una possibile soluzione affinché l’esperienza di gestione del servizio delle mense possa proseguire anche in futuro»

di Redazione

«Oggi 15 gennaio è in scadenza la convenzione e il finanziamento, da parte della Cassa ammende, per le dieci cooperative impegnate nella gestione delle mense interne ai penitenziari, servizio che tornerà in capo alla stessa amministrazione penitenziaria…È del tutto evidente l’importanza sociale del servizio erogato dalle cooperative,  improntato al pieno rispetto dei principi costituzionali, con un indubbio miglioramento della qualità del vitto somministrato ai detenuti nonché anche in relazione alle economie che vengono realizzate», per questo si chiede al Guardasigilli Andrea Orlando « di conoscere se il ministro (della Giustizia, ndr.) intenda intervenire al fine di individuare una possibile soluzione affinchè l’esperienza di gestione del servizio delle mense, da parte di queste cooperative di detenuti,  possa proseguire proprio in considerazione di quanto esposto in premessa».

Sono questi i passaggi più significati di un’interrogazione parlamentare (il testo integrale in allegato) a risposta in Commissione Affari Sociali presentata al ministro della Giustizia dai deputati Federico Gelli e Edoardo Patriarca


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