Welfare

Social Innovation: le previsioni di Nesta per il 2015

Dalla creazione di un nuovo partito politico online, all’esplosione dei laboratori dei makers nelle città, anche quest’anno Nesta, la principale organizzazione ad occuparsi di social innovation nel Regno Unito, ripropone le previsioni su quello che accadrà al terzo settore internazionale nel 2015

di Ottavia Spaggiari

Un 2015 che vede i cittadini sempre più al centro, dalla politica, alla cultura, fino all’ artigianato e all’economia. Le parole d’ordine del nuovo anno secondo Nesta saranno coinvolgimento e partecipazione.

Politica

Secondo Nesta, nel nuovo anno si assisterà ad una nuova ondata di partecipazione politica online, anche nel Regno Unito, sull’onda di esperienze come il partito spagnolo Podemos e l’esperienza argentina di DemocracyOs, la piattaforma open source sviluppata su mobile, che rende accessibile ai cittadini il processo legislativo, permettendo a chiunque di esprimere il proprio parere sulle votazioni in corso. E anche se, secondo Nesta, “Aprire le decisioni ad un ampio numero di persone, non le rende automaticamente migliori. Ma nelle circostanze giuste, Internet può coinvolgere molte più persone nello sviluppo delle politiche e nella condivisione dell’esperienza. I modelli ibridi che combinano l’apertura di internet con il lavoro dei parlamenti, dei comitati e dei leader, ritenendoli responsabili per le decisioni che prendono (e assicurando un monitoraggio), sembrano molto promettenti.”

Cultura

Le parole d’ordine per il 2015 saranno interazione e immersione, almeno secondo Nesta. La metà delle organizzazioni culturali, centri, musei e gallerie d’arte, stanno già sviluppando esperienze che mettano al centro l’utente e la tendenza continuerà a crescere nel nuovo anno. Il National Holocaust Centreand Museum, a Londra utilizzerà proiezioni in 3D per aumentare il coinvolgimento dei visitatori. Lo stesso approccio immersivo, secondo Nesta, sarà utilizzato sempre di più anche nelle scuole, per rendere aumentare l’interazione degli studenti, grazie allo sviluppo di software sempre più economici e accessibili.

Cibo

15 milioni di tonnellate di cibo è sprecato ogni anno nel Regno Unito, mentre quasi la metà proviene da rifiuti domestici, una percentuale tra il 20 e il 40 percento della frutta e della verdura vengono buttati nella spazzatura, prima che raggiungano i negozi, perché non rispecchiano gli standard “estetici” richiesti dai supermercati o perché la produzione rimane invenduta. Nel Regno Unito, il cosiddetto “gleaning”, ovvero il recupero della raccolta di frutta e verdura invenduta è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, dando origine a dei veri e propri “gleaning network”, dei circuiti virtuosi di recupero del cibo e, secondo Nesta, questa tendenza è destinata a crescere nei prossimi anni, coinvolgendo anche banchi alimentari e del  organizzazioni e imprese sociali che si occupano di sviluppo.

Sanità

Lo smartphone ci salverà la vita, almeno secondo Nesta. Sono già attive e sempre più utilizzate app come Pulsepoint e Good Sam, (quest’ultima sviluppata da un neurochirurgo londinese), strumenti che aiutano gli utenti a geolocalizzare gli ospedali più vicini, per riuscire ad usufruire delle cure mediche il prima possibile. Per raggungere il pieno potenziale, però questo tipo di tecnologia dovrà sviluppare una collaborazione con le ambulanze, proprio come accadrà dal nuovo anno, in via sperimentale nel Regno Unito, dove, il servizio, sarà in grado di rilevare le coordinate gps di chi chiama, individuando e inviando sul posto i soccorritori più vicini, incluse anche medici, infermieri o persone con una certificazione di pronto soccorso, nel caso queste si trovino più vicine di un’ambulanza.

Economia

Sempre più popolare, mainstream e addirittura istituzionalizzato come forma di  finanziamento, alternativa anche alle banche, per lanciare nuove iniziative imprenditoriali, secondo Nesta, continuerà l’ascesa del crowdfunding, anche nel nuovo anno, ma nel 2015 si assisterà al primo grosso flop del modello. Nesta non specifica su quale piattaforma avverrà, ma secondo l’organizzazione il nuovo anno porterà con sé la dimostrazione che nemmeno il finanziamento dal basso è infallibile.

Giovani

Il nuovo anno rappresenterà il battesimo digitale di migliaia di ragazzi in tutta Europa, almeno secondo l’organizzazione britannica. Sono già parecchie le scuole che si sono aperte all’educazione digitale, insegnando la scrittura di codici e l’arte della stampa 3D, (anche in Italia). Secondo Nesta questa tendenza continuerà a crescere anche nel 2015, con la diffusione di corsi e workshop, anche al di fuori delle aule scolastiche.

Artigianato

Un artigianato sempre più digitale, è quello previsto da Nesta, secondo cui continueremo a veder crescere il numero dei makers. A suggerire la diffusione del fenomeno, l’aumento degli spazi dedicati alla stampa 3D: università, librerie e fablab, in crescita nelle città, uscendo sempre più dalla nicchia degli esperti e raggiungendo gli utenti amatoriali.

Città

Città sempre più connesse con i propri abitanti, anche grazie alla tecnologia. Continua anche nel 2015 la crescita della smart city, in grado di unire le diverse parti della città e diventare interattive, utilizzando tecnologie sempre più leggere ed economiche che, secondo Nesta, entreranno anche nelle nostre case e permetteranno ai famigliari di tenere sotto controllo le attività quotidiane degli anziani e delle persone adulte in difficoltà, garantendo comunque un grado elevato di indipendenza.

Pubblicità

Sempre più personalizzata e in grado di raggiungere il proprio utente di riferimento e non solo online. Secondo Nesta, nel 2015 la pubblicità indirizzata alla persona specifica, raggiungerà anche i cartelloni pubblicitari, in grado di riconoscere chi si trovano di fronte, raccogliere i dati di quella persona (come ad esempio le ricerche fatte online più recenti) e mostrare la pubblicità più indicata. Anche se sembra uno scenario da Grande Fratello 3.0, non si tratta di fantascienza, dal 2010 infatti NEC, Intel e Microsoft stanno portando avanti la ricerca “'Next Generation Digital Signage, per sviluppare un cartellone pubblicitario digitale dotato di tecnologia di riconoscimento facciale, per mostrare i contenuti più efficaci. Anche la startup Newyorkese, Immersive Labs, sta lavorando in questo senso, e ha già creato una tecnologia in grado di rilevare se i passanti stanno guardando il cartellone pubblicitario, permettendo di modificarlo, nel caso si mostrassero poco interessati, e sostituirlo con qualcosa di più accattivante.

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