Perché è importante creare un registro unico per il non profit

Venerdì 21/11 sono stati presentati a Torino i risultati ottenuti dalla collaborazione tra Isfol, IRES Piemonte e Regione Piemonte relativi al lavoro sperimentale di mappatura delle Organizzazioni Non Profit in Piemonte.

Il lavoro si è concentrato sull’utilizzo, l’aggiornamento e l’evoluzione del sistema informativo delle organizzazioni non profit.

Infatti, grazie alla messa a disposizione da parte del ISFOL del SIONP, grazie alla Regione Piemonte che ha messo a disposizione i registri e gli albi delle organizzazioni non profit di sua competenza e all’IRES Piemonte che ha raccolto e caricato tutti i dati nell’archivio sperimentale Piemonte 2013 è stato possibile apprendere che, ad oggi:
 

• le ONP Piemontesi possono iscriversi in addirittura 19 registri, elenchi e albi nazionali, regionali e provinciali;
• ciascun  registro ha un organo diverso incaricato della gestione Ministeri, Agenzia delle Entrate, Enti Nazionali, Regioni, Prefetture …
• tra un registro e l’altro i dati richiesti possono differire anche di molto in quanto diversa è la funzionalità di ogni supporto amministrativo;
• l’archiviazione dei dati, in molti registri è ancora solo cartacea.

Dalla mappatura è inoltre emerso che in Regione Piemonte esistono 35.354 ONP. Quasi 10mila in più di quelle mappate attraverso il Censimento del 2011.

 

Il dato sembra affidabile nonostante la diversa struttura delle singole fonti dati perché la disponibilità dei codici fiscali come chiave identificativa univoca ha permesso di limitare al minimo il rischio di censire più volte la stessa organizzazione.

Il vero sgomento nasce dal fatto che solo il 19.7% delle ONP Piemontesi è presente in più fonti, mentre l’80.3% di loro compare in una sola delle 4 macro fonti esistenti con cui è stato possibile collaborare*. Ciò vuol dire che un ricercatore, un giornalista o un policy maker deve consultare ogni volta tutti e 19 i registri prima di poter realizzare indagini coerenti con ciò che realmente accade sul territorio e questa è una sottostima della realtà visto che esistono 3 ulteriori registri non indagati**.
 

Questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto necessario ed importante possa essere il registro unico, già inserito nel disegno di legge delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale ma su cui, ancora, molto è il lavoro da fare.

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Le 4 macro fonti dati utilizzate sono:

1. SIONP – Archivio sperimentale Piemonte 2013, che comprende l’Albo delle cooperative sociali, il Registro delle organizzazioni di volontariato, quello delle associazioni di promozione sociale e quello delle persone giuridiche private presso la Regione Piemonte e il Registro delle persone giuridiche presso ognuna delle 8 Prefetture del Piemonte (in realtà solo con le Prefetture di Torino, Cuneo, Biella e Verbania perché le altre 4 sono ancora in fase di definizione delle modalità di adesione al progetto).
2. Dati relativi al Piemonte del 9° Censimento ISTAT delle Istituzioni Nonprofit 2011.
3. Dati relativi al Piemonte degli elenchi soggetti beneficiari del 5 per mille 2012 presso l’Agenzia delle Entrate.
4. Dati relativi al Piemonte del Registro Nazionale CONI delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche per l’anno 2012.

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Le fonti non analizzate sono:

1. I dati relativi al Piemonte del Registro Imprese Sezione Speciale Imprese Sociali presso Infocamere.
2. L’Anagrafe delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate Direzione regionale del Piemonte.
3. Gli archivi informativi relativi alla comunicazione da parte degli Enti Associativi presso l’Agenzia delle Entrate Direzione regionale del Piemonte.