Volontariato

La carica dei 135mila volontari

Lo scorso anno sono state ben 5,5 milioni le persone che hanno aderito all’iniziativa, con una raccolta di oltre 9mila tonnellate di cibo, destinate a 8.898 strutture che aiutano i più poveri

di Redazione

135mila volontari in oltre 11mila supermercati e ipermercati distribuiti sul territorio nazionale, inviteranno i consumatori italiani a fare la spesa e a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.898 strutture, per aiutare i sei milioni di persone che in tutta Italia vivono in condizioni di povertà. Sono questi i numeri, della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si tiene per il dicottesimo anno, sabato 29, organizzata della Fondazione Banco Alimentare Onlus.

«È importante partecipare», dice Marco Lucchini, presidente dell’associazione Banco Alimentare, «perché l’iniziativa sostiene le persone non solo da un punto di vista nutrizionale ma anche umano e psicologico. È  un gesto semplice che però fa sentire chi si trova in una condizione di indigenza di non essere stato abbandonato, questa è la diciottesima edizione della colletta, quindi sappiamo bene che la povertà non è nata con la crisi economica degli ultimi anni, ma  la crisi che da un lato ha amplificato il disagio, dall’altro, invece, ha aumentato la coesione sociale e portato solidarietà nei confronti di questi cittadini in difficoltà».

A dimostrare la tesi di Lucchini sono anche i risultati raggiunti lo scorso anno, infatti nel 2013 hanno aderito all’iniziativa circa 5,5 milioni di persone permettendo così la raccolta di 9.037 tonnellate di cibo.
«Nelle regioni più ricche come il Piemonte, il Veneto e la Lombardia pensiamo di recuperare alimenti sufficienti per coprire un lasso di tempo di circa quattro mesi» dice Giuseppe Oliva che ricopre il ruolo di vicepresidente dell’associazione «il nostro è un invito rivolto a tutti, anche un piccolo contributo può fare la differenza. La fame in Italia è un’emergenza che non si può ignorare»


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