Volontariato

L’antrace infetta anche i brevetti

Gli Usa davanti alla questione farmaci. La Bayer non cede il diritto di replicare il Cipro, l’unico antibiotico che protegge dal virus.

di Carlotta Jesi

La paura di morire per mancanza di medicine non è più un?esclusiva dei Paesi poveri. Dall?inizio di ottobre attanaglia anche gli americani, terrorizzati dall?antrace e dalla possibilità di non avere accesso all?unico antibiotico in grado di debellarlo, il Cipro. Apparentemente, il problema degli americani è diverso da quello dei 2 milioni di sieropositivi che muoiono ogni anno in Sudafrica: a Washington non ci sono abbastanza pastiglie di Cipro, a Pretoria gli antiretrovirali costano troppo. Ma, in realtà, si scontrano contro lo stesso muro: un erroneo utilizzo delle patenti sui farmaci. Tanto che Antonio Polito su Repubblica ha tirato questa conclusione: evidentemente sulla questione i no global avevano visto giusto. Medici senza frontiere, Oxfam international e numerose altre ong impegnate a difendere l?accesso ai farmaci nei Paesi in via di sviluppo, denunciano da tempo i rischi di arroccarsi dietro i brevetti sui farmaci per impedire ai governi di garantire la salute dei loro cittadini a costi accessibili. Rischi che sembravano riguardare solo i 14 milioni di persone che, sotto l?Equatore, muoiono ogni anno di malattie del tutto curabili: infatti il 90 per cento dei farmaci prodotti nel mondo viene consumato dal 10 per cento della popolazione mondiale residente in Occidente. Ma quei morti per l?antrace negli Stati Uniti hanno di colpo mostrato a tutti che, in nome del profitto, il diritto alla salute può essere negato anche ai malati dei Paesi ricchi. Gli americani se ne sono accorti facendo un semplice calcolo: il ministro della Sanità, Thompson, sostiene che per fronteggiare l?emergenza antrace ha bisogno di circa 120 pillole di Cipro per 10 milioni di persone. Totale: 1,2 miliardi di pillole. Per produrle, l?azienda farmaceutica Bayer, che ne detiene il brevetto fino al 2004 e che immette sul mercato non più di 2 milioni di pillole al giorno, afferma di aver bisogno di quasi due anni. Troppi per gli americani che sono entrati in contatto con il bacillo dell?antrace, capace di uccidere in una settimana. Che fare? Il senatore democratico Charles Schumer ha chiesto al governo di sospendere la patente della Bayer e di produrre versioni generiche del Cipro. Ma la mossa è sembrata troppo ardita per la Casa Bianca che durante la campagna elettorale di Bush ha ricevuto 25 milioni di dollari dalle aziende farmaceutiche e che deve fare i conti con un Congresso in cui siedono 297 lobbisti del farmaco, uno ogni due membri. Sospendere il brevetto del Cipro potrebbe, inoltre, creare un pericoloso precedente a pochi giorni dal vertice dell?Organizzazione mondiale del commercio, dove 52 Paesi in via di sviluppo chiederanno agli Stati membri del Wto di dichiarare che gli accordi Trips non devono impedire ai governi di prendere misure per garantire la salute pubblica. Che fare, dunque? Mentre il governo americano studiava se l?emergenza antrace fosse tale da creare un precedente che potrebbe riscrivere le regole sui brevetti farmaceutici, il Canada commissionava all?azienda Apotec una versione generica del Cipro violando la patente della Bayer e assicurandosi un milione di pillole entro l?8 novembre. Una mossa che ha preso in contropiede gli Usa: il ministro della Salute ha cercato di nascondere il suo imbarazzo dichiarando che la legge non gli consentiva di sospendere la patente della Bayer. Ma Ralph Nader ha pubblicato sul sito della sua associazione per la difesa dei consumatori, Consumer project for technology (www.cptech.org.ip/ health/cl/cipro/) una lunga lista di casi in cui l?America si è avvalsa della compulsory licence, il permesso di violare una patente, previsto dalla legge 28 Us 1498. Sono 178 esempi di sospensione di brevetti su software solo nel mese di settembre. Intanto, i casi di antrace aumentano e la popolarità della Bayer, già ai minimi storici per lo scandalo Lipobay, crolla. Il 23 ottobre l?azienda farmaceutica ha annunciato di aver raggiunto un accordo con gli Usa e il Canada. Ai primi dona 2 milioni di compresse per il personale in prima linea nella lotta all?antrace e promette di mettere a disposizione 300 milioni di dosi a prezzo scontato, 95 centesimi invece di un dollaro e 77. Al Canada invece ha promesso di consegnare il Cipro entro due giorni da ogni esposizione all?antrace. Niente sospensione del brevetto, dunque. E, purtroppo, niente precedente da far valere a Doha. Ma comunque una vittoria per la società civile che ha dimostrato quanto le sue battaglie siano nell?interesse di tutti.


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