Mondo

Afghanistan: Banca Mondiale a convegno per ricostruire

L'istituto pensa a un meccanismo di "trust fund" in cui far confluire gli aiuti e poi smistarli

di Gabriella Meroni

La Banca Mondiale getta le basi per la ricostruzione dell’Afghanistan. Sara’ una Conferenza internazionale organizzata dall’istituto di Washington dal 27 al 29 novembre a Islamabad, in Pakistan, con Undp e all’Asian development bank a disegnare il piano per il rilancio l’economia del paese dopo la guerra. In un documento diffuso ieri la Banca Mondiale ha annunciato che il meccanismo allo studio e’ un “trust fund” nel quale far confluire gli aiuti per poi smistarli verso le priorita’ individuate. La conferenza, spiegano alla Banca Mondiale, dovra’ individuare le linee guida per la ricostruzione al termine del conflitto ma anche e soprattutto per risollevare uno dei paesi piu’ poveri del pianeta, con un tasso di mortalita’ infantile fra i piu’ alti al mondo (165 morti per ogni mille nati) e piu’ di 500 vittime al mese per le mine ereditate dalla guerra con l’Urss. Secondo Wb serviranno oltre 500 milioni di dollari per le operazioni di bonifica e sminamento. Nell’agenda della Conferenza, la ricostruzione post-bellica e le strategie per stimolare l’agricoltura, la sicurezza alimentare e l’occupazione ma fra gli argomenti in discussione ci saranno anche la realizzazione delle infrastrutture di base, la creazione di servizi sanitari e scolastici, la costruzione di strade, reti elettriche e sistemi di irrigazione. La conferenza dovra’ in particolare mettere in moto un ampio giro di consultazioni fra esperti ma anche personalita’ dell’Afghanistan per individuare le priorita’ e i settori sui quali fare leva. In particolare gli esperti della Banca mondiale puntano al coinvolgimento di ”personalita’ afghane” e sulla messa a punto di ”un meccanismo finanziario efficace” e un ”buon coordinamento degli aiuti” basato su una ”vera partnership”. ”La ricostruzione non puo’ essere separata dallo sviluppo a lungo termine sociale ed economico” ha spiegato William Byrd, Acting Country Manager della World Bank per l’Afghanistan. Oltre alla ricostruzione economica la sfida e’ quella di creare una rete di organismi e istituzioni, banche centrali, ministeri, e di assicurare la formazione del personale nei settori della sanita’, dell’energia, dell’agricoltura e della gestione delle foreste.


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