Sostenibilità

Equità, sostenibilità e solidarietà: la triade che mette al centro le persone

Il consorzio Altromercato promuove il progetto Solidale Italiano per cui il commercio equo solidale diventa lo strumento per valorizzare i prodotti contadini e artigianali italiani

di Anna Spena

In collaborazione con Slow Food, con l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB) e il Consorzio di cooperative sociali Gino Mattarelli (CGM), il consorzio Altromercato promuove il progetto Solidale Italiano: un'iniziativa per sostenere i prodotti contadini italiani grazie a sistemi di acquisto  equo e solidale orientati a remunerare dignitosamente il lavoro, a rafforzare le relazioni di fiducia comunitarie e a incoraggiare la cura dei suoli attraverso metodi agricoli sostenibili.

I promotori dell'iniziativa si sono impegnati su 4 punti fondamentali: garantire salari e prezzi equi per chi produce e chi consuma e costruire filiere dirette con criteri di trasparenza; tutelare il rispetto dei diritti contro ogni sfruttamento delle condizioni lavorative; facilitare la distribuzione dei prodotti provenienti dalle economie socialmente responsabili e favorire l’integrazione sociale e la sostenibilità economica di attori in condizioni di esclusione, diffondendo il progetto Solidale Italiano affinchè sempre più produttori, mediante criteri chiari e verificabili, lo condividano.

Credere in un paese diverso fondato sui diritti e su progetti di economia sociale, e non solo succube delle regole del mercato e delle compatibilità finanziarie è una visione realizzabile.
Il punto di partenza  è continuare a far crescere le iniziative locali esistenti nell'ambito dell'agricoltura sostenibile focalizzando l'attenzione sia sull'agricoltura solidale dove i prodotti crescono su terreni liberi dalla mafia e dallo sfruttamento, e non sono solo definiti d’eccellenza, biologici e biodiversi, ma hanno anche il valore aggiunto della lotta, della libertà e del rispetto di chi coltiva; sia sui prodotti dell’economia carceraria, che uniscono all'attenzione  per le materie prime anche l'attenzione al percorso personale di chi crea i prodotti,che  diventano quindi una possibilità di riscatto per chi li realizza.


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