Politica

Giovannelli (ANMIL): «Una legge che di fatto cancella i patronati»

Nel 2015 la Legge di Stabilità prevede un taglio di 150milioni di euro sul fondo che attualmente ammonta a 430 milioni di euro. A qualche settimana dall’inizio del nuovo anno, Sandro Giovannelli, direttore generale ANMIL, lancia l’allarme: «È un provvedimento che definirei un atto d’imperio. Invitiamo il Governo ad aprire un Tavolo di confronto».

di Carmen Morrone

La norma contempla una serie di novità che vanno a minacciare l’esistenza dei patronati, enti che gratuitamente offrono assistenza in materia previdenziale, sanitaria, socio-assistenziale. In Italia le sedi di patronato sono circa 5mila e danno lavoro a 10mila addetti. Sandro Giovannelli, spiega punto per punto cosa cambierà e presenta la proposta di ANMIL.

TAGLIO DELLE RISORSE «Se la norma contenuta nella Legge di Stabilità deliberata dal Governo dovesse essere approvata, per i patronati ci sarebbe un taglio del 35% delle risorse. Dai 430 milioni di euro derivanti dal contributo dello 0,226% sui contributi previdenziali, si passerebbe a 280 milioni di euro risultanti da un contributo pari allo 0,148%».

TAGLIO DELLE ANTICIPAZIONI «Al momento i patronati ricevono un anticipo pari all’80% dei fondi assegnati. La novità normativa prevede un’anticipazione del 45%».

TAGLIO DI LAVORATORI «Un taglio del 35% delle risorse avrà immancabilmente una ricaduta sul personale dei patronati. Potrebbero essere 5mila i lavoratori che perderanno il lavoro».

FANNO PARTE DELLA STORIA «È una norma incomprensibile. Sino ad oggi, ai patronati sono state delegate attività oltre a quelle tipiche, come ad esempio quella relativa alle pratiche per i permessi di soggiorno. E ora la Legge di Stabilità cancella i patronati stessi, che fanno parte della storia del nostro Paese, previsti dall’art. 38 della Costituzione italiana. Per ANMIL si tratta di una novità che disorienta: è stato costituito nel 2010 seguendo stringenti regole e a distanza di pochissimi anni potrebbe chiudere, nonostante le risorse che sono state investite».

SERVIZI ORMAI UNICI «Tutto ciò colpirà i cittadini che nei patronati, in materia previdenziale, hanno trovato un servizio informativo di sportello che oggi gli enti previdenziali non svolgono più».

SVECCHIAMENTO «È vero che il sistema dei patronati ha bisogno di un ammodernamento. Ma la via dei tagli non la riteniamo corretta per arrivare a un nuovo sistema, più attivo e meno passivo come quello attuale».

IL RISCHIO «Il rischio che si sta correndo è che, una volta eliminati i patronati, ci saranno servizi informativi e di assistenza di natura privata che saranno a pagamento. Oggi i patronati offrono assistenza gratuita».

LA PROPOSTA «ANMIL chiede che la norma relativa ai tagli al fondo per i patronati sia tolta dalla Legge di Stabilità che andrà in approvazione. ANMIL invita il Governo ad aprire un tavolo di confronto con tutti gli enti di patronato. ANMIL non è contraria a risparmiare risorse e ad ammodernare il sistema, ma chiede che il problema sia discusso per arrivare a soluzioni condivise».


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