Politica
Sblocca Italia: sosteniamo gli emendamenti di Cittadinanzattiva
La campagna social che sostiene gli emendamenti al dl in esame al Parlamento per riconoscere il ruolo dei cittadini per gli interventi di riuso e recupero dei beni immobili e delle aree inutilizzate. «Le nostre proposte sono state accolte, seppure parzialmente e limitatamente all'art. 24. Ma si può fare di più». Basta un twitt con l'hashtag #ripartiamodaicittadini
Sono ore cruciali per l'approvazione degli emendamenti di Cittadinanzattiva agli articoli 24 e 26 del ddl di conversione del decreto legge “SbloccaItalia”. Emendamenti che, come avevamo già raccontanto su Vita.it, mirano a riconoscere un ruolo più ampio ai cittadini, qualificando il loro intervento anche nel riuso e nel recupero dei beni immobili e delle aree inutilizzate.
«Le nostre proposte sono state accolte, seppure parzialmente e limitatamente all'art. 24», sottolinea Alessandro Cossu di Cittadinanzattiva, «in breve, se non è stato previsto l'obbligo per i Comuni di definire criteri e condizioni per la realizzazione di interventi provenienti da cittadini singoli o associati, sebbene sia stato definito che i criteri andranno stabiliti tramite apposita delibera, né di deliberare la riduzione o l'esenzione dei tributi, si stabilisce che gli interventi ulteriori rispetto a quelli precedentemente definiti possono riguardare “interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati”». Non solo, «rispetto alle sopra citate riduzioni/esenzioni», sottolinea Cossu, «è stato inserito che queste “sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”»
Per questo Cittadinanzattiva ha lanciato l'hashtag #ripartiamodaicittadini, una campagna social che da due settimane sostiene l'approvazione degli emendamenti. Il nostro protagonismo inzia da Facebook e Twitter
In allegato gli articoli 24 e 25 licenziati dalla Commissione
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