Politica

Per le ambulanze torna l’esenzione del pedaggio autostradale

Vinta la battaglia che le associazioni di volontariato avevano intrapreso nei mesi scorsi dopo che Società Autostrade aveva annunciato la disdetta dei telepass che permettono alle ambulanze la libera circolazione sulle autostrade italiane.

di Redazione

La decisione di Società Autostrade era dovuta all’applicazione di una normativa del 1994 che limitava la gratuita del pedaggio ai soli mezzi in emergenza, senza però chiarire quali fossero. Un'iniziativa dettata dal volere riorganizzare il settore per scongiurare irregolarità, purtroppo emerse nel corso degli anni. In questi giorni, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emesso una nuova circolare relativa alle norme che regolano il servizio di ambulanze e trasporto malati in autostrada a cura delle associazioni di volontariato precisando  il concetto di “soccorso in emergenza”.

Come si legge dal documento nel servizio di emergenza sono comprese le seguenti attività: servizio 118, trasporto organi, trasporto sangue ed emoderivati in condizioni di emergenza, trasporto sanitario assistito (con medico o infermiere a bordo), trasporto neonatale/pediatrico, trasporto di pazienti oncologici, trasporto pazienti dializzati che necessitano dell’utilizzo di ambulanza come da attestazione del centro dialitico.

«Siamo soddisfatti, è stato accolto il concetto di trasporti di persone fragili, che sono quelli che Anpas e le altre associazioni compiono ogni giorno – afferma Fabrizio Pregliasco, presidente di Anpas -. Stiamo parlando, ad esempio, di pazienti con patologie croniche che sempre più necessitano di trasporti assistiti vista la concentrazione dei centri di cura in determinate città».

«In questo momento stiamo continuando a utilizzare i telepass in dotazione. Entro la fine dell’anno dovrebbero esseri firmati i nuovi contratti per i nuovi telepass e dovrebbe entrare a regime la nuova procedura che prevede un sistema di autocertificazione. Con le nuove regole, l’organizzazione di volontariato che si occupa di trasporti di malati deve dichiarare quali siano d’emergenza e solo quelli saranno esenti dal pagamento del pedaggio autostradale».

«Siamo riusciti a trovare una soluzione che permette a Società Autostrade di dare un nuovo assetto al settore anche nell'ottica della massima trasparenza, obiettivo condiviso da associazioni come Anpas. Una soluzione che da la possibilità alle associazioni di continuare i servizi di trasporto in modalità esente, anche se per queste ultime ci sarà un carico di lavoro dovuto alla complessa procedura di autocertificazione da svolgere ogni mese sulla piattaforma informatica».

«In questi giorni  – conclude Pregliasco – abbiamo avuto molti incontri e contatti con Autostrade e funzionari del ministero per arrivare a definire alcune modifiche al Codice della strada per sollecitare una definitiva chiarezza sulla questione esenzioni pedaggi e le altre questioni sollevate nel nostro documento Fermi tutti, da cui ha preso il nome anche la grande manifestazione che abbiamo tenuto davanti a Montecitorio lo scorso aprile».


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