Welfare

Fao: nuovo appello di Diouf contro la fame

«Gli interventi messi in campo anni fa non hanno dato i risultati sperati. I governi devono impegnarsi di più»

di Gabriella Meroni

Accanto alla coalizione internazionale contro il terrorismo sarebbe necessario che nascesse una coalizione internazionale contro la poverta’ e la fame nel mondo. E’ l’appello arrivato dalla trentunesima conferenza biennale della Fao, in corso in questi giorni a Roma. Il primo a lanciare l’idea era stato il presidente tedesco Johannes Rau, che presiede anche la Conferenza, e oggi l’ha raccolta e fatta propria il direttore generale dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite, Jacques Diouf. “Mi auguro che i governi ascoltino questo appello e ne discutano”, ha dichiarato Diouf nel corso di una conferenza stampa alla Fao. Secondo il direttore generale sono due le chiavi per vincere la lotta contro la fame e che finora non sono state usate nella misura necessaria: volonta’ politica e risorse finanziarie. La Conferenza biennale della Fao avrebbe dovuto ospitare quest’anno il “Vertice mondiale sull’alimentazione, cinque anni dopo” per fare un bilancio dei risultati ottenuti rispetto all’obiettivo fissato nel 1996 di dimezzare entro il 2015 il numero di coloro che soffrono la fame nel mondo (oltre 800 milioni di persone). Dopo gli attentati dell’11 settembre negli Stati Uniti, il summit e’ stato rinviato a giugno del 2002 e questo complica ulteriormente la messa a punto di nuove strategie urgenti, visto che e’ ormai chiaro che gli interventi messi in campo cinque anni fa non hanno dato i risultati sperati e a questo ritmo, ha ammesso Diouf, “ci vorranno 60 anni” per mutare le condizioni di vita di 400 milioni di persone.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA