Welfare

Bagnasco (Cei): «Dov’è l’Europa?»

Nel suo intervento al Consiglio permanente il cardinal Bagnasco ha ricordato il morti nel Mediterraneo e ha sottolineato «vogliamo vedere l'Europa casa dei popoli e della Nazioni. Casa non "albergo" dove i più ricchi e potenti possono meglio alloggiare».

di Redazione

«Dov'è l'Europa?» a porre la domanda nel corso del suo intervento alla Cei il cardinale Angelo Bagnasco.
Nell'aprire il Consiglio episcopale permanente della Cei, infatti, l'arcivescovo di Genova nonché presidente Cei Bagnasco ha detto: «Una parola la dobbiamo dire sul momento sociale che viviamo. È, come sempre, una parola rispettosa che fa eco a quella moltitudine di voci e di cuori che con noi hanno la bontà di confidarsi. Fa eco alle innumerevoli porte aperte delle comunità cristiane, Caritas, centri di ascolto, mense e dormitori, punti di ricupero da dipendenze vecchie e nuove, spazi di integrazione e di formazione per grandi e piccoli, cittadini italiani e immigrati che, come ondate di disperazione, per vivere affrontano anche il rischio di morire. Si legge che in questo anno 2014 – nonostante le coraggiose operazioni in atto – sono morti nel Mediterraneo 1800 migranti!».

Ed è qui che ha aggiunto: «Torniamo a chiederci, dov’è l’Europa? Come diceva il Santo Padre, dobbiamo dichiararla tristemente una “non-Europa”?», il cardinale ha proseguito: «Non vorremmo mai questo; vogliamo vedere l’Europa casa dei popoli e delle Nazioni. Casa, non “albergo” dove i più ricchi e potenti possono meglio alloggiare; casa rispettosa delle storie diverse, mano che accompagna, non che schiaccia arrogante e matrigna. L’Europa ha un’origine cristiana: il Vangelo ha fatto sintesi di ogni contributo ed ha ispirato una cultura umanistica ammirevole, patrimonio di cui ha bisogno l’intera umanità che, nonostante tutto, guarda ancora all’Europa con speranza. Prove di tale accoglienza si sono moltiplicate in questa difficile crisi migratoria in tante diocesi, parrocchie, congregazioni religiose, associazioni di volontariato e cooperative lungo tutto il nostro Paese»

Dietro l'invito del Santo Padre, a un "supplemento di ospitalità" – rilanciato insieme da Caritas e Migrantes, ha ricordato il cardinale Bagnasco – sono state accolte ben 4.000 persone, tra cui minori non accompagnati. «Anche questa vicenda di ospitalità prova che la Chiesa è “esperta” di umanità,  come affermava Paolo VI nella sua storica visita all’Onu», ha concluso.


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