Non profit

Fondazione Vodafone, A.G.D. Italia e i risultati del progetto Diabete Sport Training

Con Giovanni Malagò, presidente del CONI e Alex Zanardi, Presidente della Fondazione tutti i numeri di un progetto per avvicinare allo sport i bambini affetti da diabete

di Redazione

Fondazione Vodafone Italia e il Coordinamento delle Associazioni italiane Giovani Diabetici (A.G.D. Italia) hanno presentato i risultati del progetto Diabete Sport Training per promuovere lo sport tra i bambini e i giovani affetti da diabete mellito di tipo 1. All’evento erano presenti, tra gli altri, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente di Fondazione Vodafone Italia Alex Zanardi e il Dottor Gabriele Rosa di Rosa Associati.

Il progetto, promosso da A.G.D. Italia in collaborazione con Marathon Sport Center e Rosa Associati,  è stato realizzato grazie al sostegno di Fondazione Vodafone Italia e dei Clienti Vodafone, che hanno supportato l’iniziativa attraverso Ricarica Insieme, il programma con cui Fondazione Vodafone si impegna a donare 1 euro per ogni euro donato dai propri Clienti, raddoppiando il valore delle donazioni.

«La promozione dell' attività fisica rappresenta un tema di interesse primario per la sanità pubblica – ha affermato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin nel messaggio inviato in occasione dell’evento- non bisogna, infatti, dimenticare che le innegabili ricadute positive che lo sport ha sullo stato di salute della popolazione, vanno ad impattare anche sulla spesa sanitaria, contribuendo a ridurla».

Per Alex Zanardi «lo sport è fondamentale per il corpo e per la mente ma è anche un’arma potentissima per combattere l’esclusione. Per questo come Fondazione Vodafone abbiamo scelto di sostenere questa importante iniziativa per avvicinare all’attività fisica i tanti ragazzi con diabete di tipo 1».
Per sensibilizzare bambini e giovani, sono stati organizzati 8 campi di educazione e promozione sportiva della durata di 3 giorni, su tutto il territorio nazionale. Oggi si inaugura il campo di Roma, presso gli spazi del centro CONI “Giulio Onesti” di Acqua Acetosa, destinati a tutti i giovani con diabete delle regioni Lazio, Umbria e Abruzzo. Finora sono stati realizzati i campi di Catania, Lignano Sabbiadoro (UD), Pavia, Sorrento (NA) e Tirrenia (PI),  i prossimi appuntamenti in programma sono Riccione (RN), dal 27 al 29 settembre, e Orosei (NU), dall’11 al 13.

Un grande investimento che risponde ad una convizione forte, come spiega Giovanni Malagò: «ogni euro investito nello sport è molto di più di un euro risparmiato dal sistema abbiamo perciò il dovere di investire sempre di più sia nella diffusione di una cultura sportiva che nel potenziamento degli impianti».
L’attività fisica, se praticata in sicurezza, assicura non solo una maggiore stabilità delle glicemie, ma anche una migliore gestione della malattia, grazie all’adozione di uno stile di vita più sano e ad una maggiore integrazione dei giovani diabetici a livello sociale.

Hanno partecipato fino ad oggi quasi 1000 bambini e ragazzi tra i 6 e i 30 anni, costantemente seguiti sul campo da un’equipe medica formata da circa 200 operatori, diabetologi, nutrizionisti, psicologi, infermieri, medici dello sport e preparatori atletici.

Divisi in gruppi omogenei d’età (6-10 anni; 11-16 anni; 17-30 anni), i partecipanti sono stati coinvolti in numerose attività e test: dai giochi sportivi finalizzati alla valutazione motoria dei ragazzi, allo studio delle relazioni tra attività fisica, consumi energetici, dosaggio di insulina e autocontrollo, fino alle prove pratiche sulla gestione dell’alimentazione.

Il progetto ha così permesso ai partecipanti di acquisire il passaporto sportivo che, oltre ad attestare la condizione fisica e le capacità di coordinamento dei piccoli e giovani utenti, ne evidenzia le relative predisposizioni e attitudini in ambito sportivo.

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