Famiglia

Famiglia: 7 genitori su 10 “vittime” dei figli

Una ricerca ribalta un luogo comune: a subire angherie in famiglia sono i grandi e non i piccoli

di Gabriella Meroni

In famiglia i ruoli si ribaltano. In sette casi su dieci sono i genitori i nuovi ”perseguitati”, mentre i ragazzi si impongono come i ”tiranni” di casa, sono ipercritici su tutto e mettono alle corde papa’ e mamma. I principali nodi dello scontro? Il telecomando, i gusti musicali, ma anche la tavola, l’abbigliamento e naturalmente le scelte di vita. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da All Inclusive, la trasmissione radiofonica di Paolo Monesi, in onda su Radio One-O-One che ha intervistato 668 genitori, uomini e donne, con almeno un figlio in casa di eta’ compresa tra i 16 e i 28 anni. E i risultati sono sorprendenti. La crescita dei figli, che ormai rimangono ‘adolescenti e casalinghi’ sino a trent’anni e oltre, cambia i rapporti nelle famiglie. Quelle in cui concordia, unita’ e armonia regnano sovrane sono sempre meno: solo una su dieci (12%), almeno a sentire i genitori. Infatti, alla domanda ‘Come giudica la convivenza con i suoi figli?’ pochissimi disegnano uno scenario idilliaco. Lo scontro generazionale cambia le sue dinamiche, anche se alcuni punti rimangono fermi: le discussioni tra genitori e figli avvengono, infatti, di norma, a tavola, davanti alla tv (31%), piu’ ancora che la sera tardi prima di andare a dormire (23%). Da segnalare come sempre piu’ spesso (21%) le discussioni avvengano al telefono, quando una delle due parti e’ fuori di casa, e altrettanto spesso (20%) i conflitti inter-generazionali scoppiano durante il fine settimana, vuoi per il fatto che capita di vedersi piu’ a lungo rispetto al resto della settimana, vuoi perche’ si tratta di famiglie con genitori separati che si ritrovano con i figli solo durante il week-end. La frequenza degli scontri varia di molto a seconda delle famiglie. Quei genitori che confessano di avere discussioni con i figli piu’ o meno tutti i giorni sono un quarto degli intervistati (24%). C’e’ poi chi ne affronta almeno un paio alla settimana (31%) e chi mette in conto almeno un match genitori-figli ogni quindici giorni (20%). In particolare, secondo quanto confessano i genitori intervistati da All Inclusive, in 7 famiglie su 10 (68%) sono papa’ e mamma a vestire i ruoli della vittima. Schiacciati e oppressi dall’intransigenza dei figli, i genitori sembra che abbiano ormai preso le redini del potere. E questo si esplica, in primis, dal possesso serale del telecomando. Sono ‘i pargoli’, infatti, a decidere cosa guardare in tv quando si sta tutti assieme (45% dei casi). Le routine domestiche diventano insomma il simbolo del potere, un simbolo che i figli usano in modo dispotico. E se la televisione e’ ormai in mano ai giovani tiranni, la situazione non e’ diversa con la radio. ”Quando sono in casa -sostiene il 39% dei genitori intervistati- sono loro a scegliere ‘la colonna sonora’, anche per quanto concerne il volume”. Ma sono sempre i figli (nel 37% dei casi) che impongono a papa’ e mamma cosa mangiare e a che ora, o che decidono (64%), quando si deve passare il week-end assieme, dove andare. Il potere si esercita anche sull’automobile ovviamente, nel 32% dei casi. La priorita’ ce l’hanno sempre e in ogni caso i figli. Sembrano dunque tramontati i tempi in cui si faceva i buoni per tutta la settimana nella speranza di avere in prestito, dopo moltissime preghiere, la macchina da papa’. I ragazzi sono anche ipercritici riguardo al modo di vestire dei grandi (36%). Protestano poi perche’ papa’ e mamma sono troppo spesso occupati dal lavoro e, quindi, a casa ci stanno troppo poco (28%) e non e’ raro che la storica frase ‘questa casa non e’ un albergo’ esca adesso dalla bocca dei ragazzi. Ma i giovani hanno continuamente da ridire anche se la cucina non e’ a posto o il frigo non e’ sufficientemente rifornito (26%) e, dulcis in fundo, anche in tema di cattive compagnie sono loro, adesso, a criticare gli amici di famiglia che ogni tanto vengono ospiti a cena (24%). E cosi’ finisce che i genitori si sentano anche trascurati dai loro figli. Un sentimento vissuto dal 61% degli intervistati. Trascurati perche’ i figli non raccontano loro nulla o quasi nulla di cio’ che fanno quando sono fuori (55%), ma anche perche’ i figli non hanno nessun interesse ad ascoltare i loro problemi e le loro difficolta’ (44%) o, dicono, ”vengono da me solo quando vogliono chiedermi dei soldi” (37%).


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