Welfare

Miss straniere? La gaffe della Ventura

Lo spot del canale La7 per lanciare il concorso esclude le ragazze senza cittadinanza italiana. Ma il, Regolamento nuovo dice una cosa diversa.

di Redazione

«Quest’anno abbiamo tante novità. Innanzitutto, abbiamo esteso il limite di età ai 30 anni, e allargato a quelle ragazze nate in tutte le parti del mondo, ma con cittadinanza italiana. Ci vediamo a Iesolo con Miss Italia, l’Italia più bella». È l’annuncio che La 7 con il volto e la voce di Simona Ventura  per lanciare la nuova edizione del concorso

In realtà, come denuncia il sito stranieriinitalia.it,  il regolamento non dice questo. E la novità era stata presentata con toni altisonanti dall’organizzatrice del concorso Patrizia Maragliano, nell’aprile scorso. «Un’apertura di grande buon senso rivolta a tutte quelle ragazze che sono nate in Italia, che hanno frequentato le scuole nel nostro paese, che lavorano stabilmente e sono perfettamente integrate nella società al punto da essere italiane a tutti gli effetti. Miss Italia dà a queste donne il suo lasciapassare per partecipare al concorso».

Il regolamento infatti dice una cosa diversa. Secondo l’articolo 8, per partecipare le ragazze devono avere «nazionalità o cittadinanza italiana”, oppure “essere nate in Italia anche se da genitori stranieri e risiedere  in Italia da almeno 18 anni  consecutivi alla data di iscrizione». L’Asgi, Associazione stdi giuridici per l’immigrazione, ha chiesto l’ìmmediata correzione dello spot: «A prescindere dalla più generale questione della legittimità o meno di limitazioni nell’accesso al concorso in base alla cittadinanza delle candidate, lo spot televisivo, principale canale di diffusione delle informazioni presso le aspiranti, diffonde un messaggio palesemente non conforme al regolamento e avente contenuto dicriminatorio», dice una nota diffusa dall’Associazione. Alla fase finale del concorso si è per altro già qualificata Alexandra Basach, con la corona di miss Roma, figlia di immigrati polacchi, nata a Ostia 24 anni fa che così commenta le nuove regole: «Un grande passo in avanti. Miss Italia infatti rispecchia la situazione in cui versa il Paese, cioè di integrazione e di apertura verso un multiculturalismo galoppante in tutta Europa».


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