Formazione

Aperto primo cimitero per cristiani, ebrei e musulmani

È a Rieti in una zona dedicata a San Francesco d'Assisi

di Gabriella Meroni

Un cimitero in comune per cristiani, ebrei e musulmani. Il primo in Italia. E’ stato inaugurato ieri mattina a Rieti alla presenza degli esponenti delle tre grandi religioni monoteiste, il vescovo della diocesi reatina, monsignor Delio Lucarelli, il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Elio Toaff, e l’imam della comunità islamica romana Maumoud Hammad Sheweitan.

Quasi una sfida impossibile, utopica, miracolosamente vinta nonostante i venti di guerra esplosi per gli attentati alle torri di New York da parte dei terroristi islamici. «Un evento – a parere di monsignor Lucarelli – particolarmente significativo per la diocesi di Rieti e per l’Italia, che cade in un periodo di forti tensioni nel mondo tra cristiani, musulmani, ebrei. La speranza è che il ritrovarsi affratellati nel ricordo dei propri morti possa approfondire le ragioni del rispetto, del dialogo, della pace. Ed allontanare in questi giorni la falsa credenza che, dopo i tragici eventi dell’11 settembre, in Italia l’Islam sia preso di mira e combattuto».

Significativo anche il posto dove il cimitero interreligioso è stato realizzato, la Valle Santa francescana, una zona dedicata a «San Francesco, l’uomo della pace, della concordia, della misericordia», spiega Nazzareno Figorilli, presidente del Forum Civiltà dell’Amore, l’organismo promotore dell’iniziativa, insieme al comune di Rieti rappresentato ieri dal sindaco Antonio Cicchetti. Parole di profondo apprezzamento sono state pronunziate dal rabbino Toaff e dall’imam Mahmoud Hammad Sheweitan, secondo il quale l’inaugurazione del cimitero interreligioso è un «evento diretto ad unire persone di religioni diverse sulla via del processo di pace per affermare che tutti insieme si diventa uniti e più forti». (Fonte: La Repubblica)

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