Welfare

Occultismo: in Italia ha giro d’affari da 10mila miliardi

Il tutto esentasse. Lo denuncia il Telefono Antiplagio, che mette sotto accusa anche tv e linee audiotel

di Gabriella Meroni

Maghi, occultisti e cartomanti muovono ogni anno in Italia un giro d’affari stimato intorno ai 10mila miliardi, tutto totalmente esentasse e tutto fuori legge dal momento che nel nostro Paese il mestiere di mago e’ vietato. La denuncia arriva dal Telefono Antiplagio, che oggi, vigilia di Halloween, ha presentato a Roma dati e cifre di sette anni di attivita’. I cittadini italiani che si rivolgono all’occulto sono moltissimi, fra i 9 e i 10 milioni (circa il 17% della popolazione) e lo dimostrano le oltre mille chiamate l’anno ricevute dal Telefono Antiplagio, ma solo 4 su 100 trovano il coraggio di sporgere denuncia per paura di ricatti, per vergogna, per ritorsioni, ma soprattutto perche’ sono plagiati. Gli illeciti piu’ frequenti, infatti, come sottolinea il rapporto dell’associazione, sono esercizio del mestiere di ciarlatano, evasione fiscale (la piu’ rilevante quella di un mago di Cagliari che in soli tre anni ha evaso oltre 7 miliardi di lire) circonvenzione d’incapace, truffa e truffa aggravata, esercizio abusivo della professione di medico o psicologo, abuso della credulita’ popolare, trattamento idoneo a reprimere la coscienza o la volonta’ altrui, violenza e minacce per provocare stato di incapacita’, violazione della privacy. Le famiglie coinvolte sono fra i 4 e i 5 milioni, l’eta’ media delle vittime e’ di 45 anni. Sono soprattutto donne (58% del totale contro il 38% degli uomini) ma ci sono anche minori e bambini che rappresentano il 4% del totale. Nella stragrande maggioranza dei casi hanno un titolo di studio basso (licenza elementare o media) ma c’e’ anche un significativo 14% con diploma o laurea. Finiscono nella rete di persone senza scrupolo capaci di carpire la loro fiducia fino a portarli sul lastrico. Si ha notizia di una persona della provincia di Torino che ha sborsato oltre un miliardo a un mago. ”La magia e’ solo un business – ha detto oggi Giovanni Panunzio, fondatore del Telefono Antiplagio – i maghi non esistono: i ciarlatani si’. E trovano terreno fertile soprattutto fra persone sole o in difficolta’. Ma sarebbe un errore colpevolizzare le vittime, perche’ quando si rivolgono all’occultista si trovano in stato di necessita’, hanno bisogno di aiuto. E’ il Governo che dovrebbe impegnarsi in prima linea contro questi mestieri che, peraltro, sono vietati dalla legge. Se non interverra’ sara’ connivente”. Le principali fonti di guadagno di astrologi e maghi, infatti, sono assolutamente legali: le linee audiotel e le chat line (144,166, 002), i periodici del settore, le Pagine Gialle Seat, le Pagine Utili Mondadori, internet, la televisione, la radio e la posta ordinaria. Il telefono antiplagio risponde al numero 338/8385999.


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