Volontariato

Focsiv: morti Usa non facciano dimenticare profughi

«Per i morti delle Torri non si può più fare nulla, per i profughi afghani invece sì»

di Gabriella Meroni

La pieta’ per i morti di Manhattan non deve mai finire, cosi’ come non deve mai meno la necessita’ di giustizia e di lotta al terrorismo per i quali ”non esistono giustificazioni di nessun tipo”.

Ma i morti negli Usa ”non devono essere pero’ un alibi per cancellare la tragedia in atto dei profughi afgani”. E’ quanto afferma il presidente della Focsiv (l’organismo che riunisce le ong di ispirazione cristiana) Agostino Mantovani che invita governi e opinione pubblica mondiale a non dimenticare tragedie ”meno pubblicizzate, senza reagire solo perche’ ci sembrano lontane o non legate ad eventi cosi’ spettacolari come un attacco terroristico in diretta tv”.

”Certo non intendo utilizzare la brutale sequenza degli eventi ed essere cinico – ha affermato Mantovani – ma i morti delle due Torri sono gia’ morti e dobbiamo piangerli, mentre oggi ci sono dei vivi da salvare, soprattutto al confine con il Pakistan e in altre parti del mondo, dei vivi che moriranno senza il nostro intervento. Qualcuno ha il coraggio di pensare che sia giusto lasciarli morire solo per pareggiare il conto con i morti delle due Torri?”.

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