Famiglia

“Enzo B” la prima App ufficiale dedicata alle adozioni internazionali

L'applicazione ha l'obiettivo di dare informazioni aggiornate sui Paesi, sulle procedure adottive, sugli incontri di orientamento e di formazione. E per le coppie è una modalità per seguire passo passo il proprio dossier

di Francesco Agresti

Informazioni aggiornate sui Paesi, sulle procedure adottive, sugli incontri di orientamento e di formazione.  E’ online da qualche ora “Enzo B” la prima App ufficiale dedicata alle adozioni internazionali promossa dall’omonima associazIone

«Questa App – ha spiegato la presidente Cristina Nespoli nel corso della presentazione questa mattina a Roma – nasce per rendere semplice e fruibile in modo immediato informazioni e conoscenze sul mondo delle Adozioni Internazionali. Non ha la pretesa di esaudire completamente il desiderio informativo di una famiglia adottiva ma è un primo tentativo di innovazione e di informazione diretta e non mediata su questo tema che contiamo di migliorare anche attraverso i suggerimenti delle famiglie che la utilizzeranno»

Realizzata come strumento informativo per le coppie che stanno pensando o hanno deciso di creare una famiglia attraverso l’adozione di un bambino straniero, l’App fornirà informazioni aggiornate sui Paesi in cui Enzo B opera. Le coppie che hanno deciso di affidare il proprio percorso adottivo ad Enzo B potranno accedere a una versione estesa e più social della App. Uno spazio è dedicato agli “special needs”, minori con più di 7 anni o affetti da patologie reversibili.

«Avere accesso alle informazioni è il primo passo per potere esercitare un proprio diritto – ha aggiunto nel suo intervento Patrizia Cologgi, commissione Adozioni internazionali. Con questa iniziativa – ha aggiunto – Enzo B rende ancor più trasparente un percorso particolarmente impegnativo per i genitori e che richiede il coinvolgimento di numerosi soggetti. Come Commissione non possiamo che accogliere con favore iniziative come queste che contribuiscono ad accrescere le garanzie sia per i genitori che per i bambini da affidare in adozione».

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