“Abbiamo espresso al Presidente della Repubblica l’urgenza di introdurre nel nostro Paese, al pari degli altri dell’area Europea, il reddito di inclusione sociale per tutelare in maniera concreta gli oltre 6 milioni di italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà. Abbiamo sentito il dovere morale con tutti i membri dell’Alleanza contro la povertà in Italia di incontrare il Presidente della Repubblica per ribadire che, nonostante il momento sociale politico delicato, c’è ancora un Italia che crede nella solidarietà e che non vuole lasciare indietro nessuno”.
“I caratteri distintivi del nostro piano organico contro la povertà – ha aggiunto Bottalico – sono costituiti da un contributo economico per affrontare le spese primarie, accompagnato da servizi alla persona, servizi sociali, educativi, per l’impiego, che permettano di riorganizzare lo stile di vita complessivo e di supportare le persone nel percorso di riscatto dalla povertà. Alla base c’è il patto di cittadinanza tra lo Stato e il cittadino in difficoltà: chi è in povertà assoluta ha diritto al sostegno pubblico e il dovere d’impegnarsi a compiere ogni azione utile a superare tale situazione”. “Siamo molto soddisfatti per le parole del presidente Napolitano di sostegno e di incoraggiamento che contribuiscono in modo autorevole a riportare l'attenzione sul tema della lotta alla povertà in una fase in cui questo fenomeno risulta in preoccupante espansione”.
L'Alleanza contro le povertà è costituita da: Acli, Action Aid, Anci, Azione Cattolica Italiana, Caritas Italiana, Cgil-Cisl-Uil, Cnca, Comunità di S. Egidio, Confcooperative, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio Nazionale Italiano – ONLUS, Fio-PSD, Fondazione Banco Alimentare ONLUS, Forum Nazionale del Terzo Settore, Legautonomie, Movimento dei Focolari, Save the Children, Jesuit Social Network.
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