Food Bank: allarme magazzini vuoti da Londra all’Italia

Andrà in onda lunedì 16 giugno su Channel 4 Breadline kids, un documentario che mostra la drammatica situazione della povretà alimentare in Gran Bretagna così come è stata fotografata dall'ultimo report delle principali Food Bank del paese, Trussel Trust, Oxfam e Church Action on Poverty. Il dato principale è che il numero di pasti distribuiti nell'anno sociale appena trascorso (autunno 2013-maggio 2014) è stato pari a 20 milioni, il 54% in più di un anno prima. A soffrire maggiormente la fame sono i bambini: circa 300mila piccoli britannici infatti mangiano esclusivamente grazie ai banchi alimentari. Una situazione catastrofica che secondo le associazioni deriva da più fattori: primo, negli ultimi otto anni i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 43,5%; secondo, il reddito medio del 20% più povero della popolazione è crollato di oltre 900 sterline l'anno, costringendole a rivolgersi alle food bank.

Il filmato ha mostrato casi limite, come quelli di una donna che si è ridotta a rompere il salvadanaio della figlia per comprarle il latte e un'altra mamma che tiene a bada la propria fame bevendo limonata con zucchero, preferendo dare da mangiare ai figli. Scenari da Oliver Twist davanti ai quali il governo di David Cameron non ha trovato di meglio che negare il problema, sostenendo che “è impossibile trarre conclusioni in base a dati non verificabili provenienti da fonti diverse”.

Dalla Gran Bretagna all'Italia, la situazione non è migliore, anzi: da noi sono oltre 4 milioni le persone che vivono grazie a pacchi alimentari o pasti gratuiti presso le mense (di questi, oltre 400 mila sono bambini che hanno meno di 5 anni);  solo gli assistiti dalla rete del Banco Alimentare sono aumentati di 300mila unità dal 2012 a oggi (+15%) passando a 1,7 milioni a due milioni tondi. E, come ricorda sempre il Banco, queste persone povere nei prossimi 4 mesi rischiano di non avere sufficienti aiuti: nei magazzini diminuisce infatti la disponibilità di cibo a causa del ritardo nell'attuazione del Fondo Nazionale che andrà ad unirsi al nuovo Fondo di aiuti agli indigenti finanziato dall’Unione Europea. 

Per questo il 14 giugno si svolgerà – per la prima volta nella storia del Banco Alimentare – una seconda colletta nazionale, dopo quella tradizionale di fine novembre: la StraColletta. Nei supermercati di tutta Italia che aderiscono all’iniziativa, sarà possibile acquistare e donare alimenti a lunga conservazione, che poi la Rete Banco Alimentare distribuirà alle oltre 8.800 strutture caritative convenzionate, che ogni giorno assistono circa 2 milioni di poveri.