Politica

Sport di base, Fossati (Pd) lancia una proposta di legge quadro

Intervista al deputato ed ex presidente Uisp, primo firmatario del testo che verrà discusso giovedì 29 maggio in Commissione cultura della Camera. “Oggi più che mai bisogna valorizzare le iniziative sportive con fini sociali: i numeri degli iscritti sono in aumento ma la crisi economica morde”

di Daniele Biella

Altro che crisi: il numero degli iscritti alle nostre associazioni di sport dilettantistico sono in continuo aumento. Molte di loro, però, rischiano la chiusura per motivi economici, è necessario aggiornare il quadro delle normative di settore per tenerle in vita”. Filippo Fossati, deputato Pd ed ex presidente della Uisp, Unione italiana sport per tutti, è alla vigilia di un’azione che potrebbe essere storica per lo sport di base: “giovedì questo, 29 maggio, presenterò in Commissione cultura alla Camera una proposta di legge organica che ampli le normative di vantaggio fiscale”, spiega Fossati a Vita.it.

Qual è l’obiettivo della sua proposta di legge?
Punta ad aggiornare il quadro normativo in merito, partendo dal fatto che gli organizzatori, i presidenti e dirigenti delle Asd, Associazioni sportive dilettantistiche, sono in forte difficoltà dal punto di vista economico. Di fronte a una crescita senza sosta delle vocazioni sportive legate al sociale, a causa della crisi, oltre alla minor disponibilità economica delle famiglie si assiste infatti a una graduale diminuzione delle sponsorizzazioni private, principale risorsa fino a poco tempo fa, e dei contributi degli enti locali. Per questo punto all’approvazione della proposta, che ritengo una vera e propria legge quadro per lo sport di base.

Qual è il valore aggiunto dello sport dilettantistico?
Stiamo parlando della forma principale di volontariato d’Italia e d’Europa: almeno il 50 per cento del totale è un volontario sportivo. La legge 266 non considera a fondo questo aspetto, per questo mi impegno a favore della valorizzazione dello sport sociale in stretto legame con l’aspetto volontaristico.

Ci può dire alcuni punti salienti della proposta?
Nel chiedere che non vengano toccate al ribasso le norme attuali (come peraltro l’ultima Spending review ha tentato di fare, vedi articolo in alto a destra con l’intervento del Comitato ‘Salviamo lo sport dilettantistico’, ndr), uno degli aspetti importanti è riconoscere attraverso provvedimenti ad hoc che le Asd sono perlopiù di natura non commerciale, quindi diverse da molte altre Associazioni di promozione sociale. In particolare, bisogna valorizzare quegli enti sportivi di base che di fatto si comportano come una onlus, ovvero che non fanno altro oltre all’attività volontaria: in questo senso parte della nuova proposta recepisce quella fatta qualche mese fa con altri deputati nella quale si introduce il concetto di Asdus, Associazione sportiva dilettantistica di utilità sociale.

 


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