Welfare

Anche la Silicon Valley punta sull’impegno civico

Il fondatore di Napster ed ex presidente di Facebook, lancia Brigade Media, una startup per aiutare la popolazione ad attivarsi

di Ottavia Spaggiari

Si chiama Brigade Media ed è la startup che intende riportare gli Americani ad attivarsi sul proprio territorio. E’ notizia di martedì che Sean Parker, Re Mida indiscusso dell’industria high tech americana, fondatore di Napster e tra i primi investitori di Facebook, di cui, tra l’altro è anche stato presidente, ha investito 9 milioni di dollari nella nuova startup che ha mantenuto, per ora, un profilo bassissimo. Il lancio ufficiale è previsto per i prossimi mesi e fino ad allora le informazioni sulle modalità di attivazione degli utenti attraverso piattaforma, sono riservatissime, a giudicare dai soggetti coinvolti però, sembra che in pentola stia bollendo qualcosa di grosso.
Mentre Parker oltre ad aver investito in prima persona nel progetto, assumerà anche l’incarico di amministratore delegato, Brigade Media ha raccolto i consensi di altri due magnati della Silicon Valley: Ron Conway, un investitore che nel suo portfolio vanta tra le aziende sostenute, anche Google; Foursquare e Pay Pal e Marc Benioff, fondatore di Salesforce.com, nel board anche David Henke, vice-presidente di LinkedIn. Mentre lo sviluppo del software sarà gestito da John Thrall, ex Yahoo. Sarà invece Adam Conner, che per Facebook ha gestito i rapporti con Washington, il responsabile dei rapporti con il governo.
E sembra che Conner avrà un bel po’ da fare. Benchè le informazioni su Brigade Media siano ancora poche e vaghe, secondo Time magazine, la startup intende dare uno scossone alla democrazia americana, per farla rinsavire.
Partecipazione e lotta all’astensionismo tra le principali sfide di Media Brigade. Gli Stati Uniti hanno infatti assistito negli ultimi anni ad un netto calo dei votanti. Alle presidenziali del 2012 a recarsi alle urne era stato il 58% della popolazione avente diritto al voto, una percentuale ancora troppo bassa, soprattutto se paragonata alle altre democrazie occidentali.  Si pensi che alle Politiche del 2013, in Italia l’affluenza era stata del 75,19% , ed era la prima volta nella storia della Repubblica Italiana che si scendeva sotto la soglia dell'80%.
 


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