Non profit

Terzo settore nel Cnel ma sindacati e Confindustria fanno ricorso

"Con rammarico - dichiarano Patriarca e Rasimelli portavoce del Forum del Terzo Settore - abbiamo appreso del ricorso presentato da parte dei Sindacati "

di Redazione

“Con rammarico – dichiarano Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore – abbiamo appreso del ricorso presentato al Tar del Lazio da parte dei Sindacati Confederali avverso l’ingresso del Terzo Settore nel CNEL”. “Ricorso che si aggiunge a quello già presentato da Confindustria insieme alle organizzazioni imprenditoriali: entrambi richiedono l’annullamento dei decreti di nomina”. “Pur essendo direttamente coinvolti solo i 10 rappresentanti dell’Associazionismo e del Volontariato convocati al CNEL, sin da ora il Forum Permanente del Terzo Settore ritiene doveroso prendere in carico questa vicenda perché assume una rilevanza che va oltre i nomi e le singole associazioni ma coinvolge l’intero mondo del terzo settore”. “Sarà nostra premura avviare un confronto serio e nel merito con gli stessi sindacati confederali per comprendere le motivazioni e le ragioni e anche eventualmente concordare una linea di condotta condivisa per i prossimi mesi”. “Ci preme ribadire che i due ricorsi “guardano all’indietro” e non prendono atto delle profonde trasformazioni in atto nella società civile italiana, fotografate tra l’altro dal recente Censimento Istat, che a chiare lettere attesta e conferma la rilevanza anche economica e occupazionale dell’intero settore”. “Nel 1999 – ricordano Patriarca e Rasimelli – il Governo D’Alema ha riconosciuto il Forum Permanente del Terzo Settore come parte sociale, partecipante a pieno titolo a tutti i tavoli di concertazione e gli ha di fatto attribuito una sua specificità e autonomia di rappresentanza: tutto pienamente confermato dall’attuale Governo”. “E ancora: la legge quadro di riforma dei servizi sociali indica il Terzo Settore come uno dei soggetti di rilievo che sono chiamati al ripensamento del Welfare”. “Sembra quasi che al Terzo Settore vengano solo riconosciute funzioni strumentali sulle quali nessuno ha mai fatto opposizione e non le funzioni di rappresentanza negli organismi istituzionali”.


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