Politica

Van Rompuy: l’UE deve rafforzare il suo partenariato con l’Africa

Al via a Bruxelles il Summit UE-Africa. Come confermato dalle dichiarazioni esclusive rilasciate a Vita.it dal Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, la sicurezza e le relazioni commerciali saranno temi prioritari.

di Joshua Massarenti

«Il Summit UE-Africa è un’occasione molto importante per consentire all’Europa e al continente africano di rafforzare il loro partenariato, che è già forte. E la partecipazione di almeno 30 capi di Stato africani e di 25 capi di Stato e di governo europei è già di per se un segnale importante». È quanto ha dichiarato a Vita.it il Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy alla vigilia del  4° Summit UE-Africa previsto tra oggi e domani a Bruxelles. Il programma prevede dibattiti intensi attorno a due temi prioritari: la sicurezza e le relazioni economiche e commerciali.

«Con un tasso di crescita medio annuo del 5%, l’Africa è un continente che sta cambiando in modo radicale e positivo», ha sottolineato Van Rompuy, precisando tuttavia «che senza pace e sicurezza, non ci può essere sviluppo economico e sociale». Nonostante la straordinaria fase di espansione economica registrata dalla metà degli anni ’90, l’Africa deve ancora fare i conti con conflitti armati e attacchi terroristici che minacciano la stabilità politica di alcuni paesi e regioni, su tutti il Sahel (con Al Qaeda), la Nigeria (con Boko Haram), il Corno d’Africa (con Al-Shabaab) e la Repubblica centrafricana.

«L’UE intende assumere le sue responsabilità e rafforzare il suo sostegno in tema di pace e di sicurezza, nel quadro delle risoluzioni delle Nazioni Unite», ha detto il Presidente del Consiglio europeo. Stamane è in corso un mini-Summit sul conflitto in Repubblica centrafricana che precede la riunione dei Capi di Stato. Ieri, il consiglio UE ha approvato il lancio di un’operazione militare europea che opererà a Bangui e nell'aeroporto della capitale, contribuendo sia agli sforzi internazionali per proteggere la popolazione sia alla creazione delle condizioni necessarie per fornire aiuti umanitari. Eufor RCA prevede la partecipazione di circa mille soldati sotto il comando del generale francese Philippe Pontiès. Previsto un mese fa, il lancio di Eufor RCA è il risultato delle pressioni estenuanti effettuate dalla Francia sui suoi partner europei, alcuni dei quali reticenti all’idea di dover finanziare una nuova operazione militare in Africa in un contesto di grave crisi economica e sociale europea.

Per Van Rompuy, «la crisi che stiamo attraversando non impatterà sugli aiuti che l’Unione Europea riserva al continente africano». Nel budget europeo 2014-2020, siamo riusciti a mantenere lo stesso livello di fondi allo sviluppo rispetto al budget precedente del 2008-2013. Con una media di 20 miliardi di europei erogati ogni anno, l’UE copre il 45% degli aiuti complessivi ricevuti dall’Africa. Ma il futuro sarà sempre più all’insegna del commercio. Con oltre 153 miliardi di euro di prodotti UE esportati in Africa, «l’Unione Europea è il primo partner commerciale dell’Africa e siamo il più importante investitore», ha ricordato il Presidente del consiglio europeo, «ma possiamo fare di più».

Per poi concludere: «C’è una nuova Africa che sta emergendo e una nuova Europa lontana dagli schemi colonialisti, che tratta con l’Africa su un piede di parità», ha detto Van Rompuy.


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