Non profit

Il non profit si rimette InMovimento

Presentazione del manifesto lanciato da Vita venerdì 21 tutti convocati dalle 14 alle 18 al Teatro Elfo-Puccini a Milano. Ecco il programma

di Redazione

Ridefinire insieme i termini dell’impegno per la costruzione del bene comune e l’identità del Terzo settore. Questo è l’obiettivo di InMovimento, il manifesto che Vita presenterà il 21 marzo a Milano, presso il Teatro Elfo Puccini.

Cittadinanza, partecipazione, costruzione, uscita dall’autoreferenzialità. Queste le parole chiave che incitano a un cambiamento di prospettiva, cui è chiamato non solo il non profit ma l’intera comunità. In altre parole, attivazione della società civile come espressione di una cittadinanza responsabile. «Oggi non è più sufficiente rivendicare maggiori risorse per il Terzo settore», spiega Riccardo Bonacina, presidente di Vita. «Più siamo stati in grado di ascoltare i bisogni e le sfide del nostro tempo, più abbiamo fatto proposte di cambiamento. E più abbiamo fatto proposte, più siamo stati ascoltati».

In occasione del primo giorno di primavera, data simbolica da intendersi come l’inizio di una nuova stagione e di un nuovo approccio, il Teatro Elfo Puccini offrirà il suo palcoscenico a un talk show con personalità di spicco della società civile nel corso del quale verrà presentato il manifesto e, con esso, la piattaforma di attivazione civica online InMovimento (inmovimento.civi.ci) proposta da Vita in collaborazione con Fondazione Ahref. «Si tratta di uno strumento, messo a disposizione di cittadini, partiti, organizzazioni e istituzioni, per discutere, condividere e organizzare le proposte di una comunità, così come l’incontro dal vivo, un’occasione, per tutti, di offrire un contributo e di mettersi InMovimento», ha spiegato ancora Bonacina.

Il manifesto, quanto la piattaforma, si sviluppa su sette verbi chiave, che rappresentano altrettanti temi su cui ciascuno è chiamato a dare il proprio apporto: educare, donare, produrre, cooperare, lavorare, curare, recuperare. «Il verbo è quella parte del discorso che indica un’azione, l’esistenza di un soggetto, il suo rapporto con le cose e con il mondo», si legge sulla piattaforma. Ciascuno di questi verbi esprime «ciò che il Terzo settore, le organizzazioni civiche e tanti cittadini, singolarmente e organizzati, fanno per il loro Paese». 

Dopo un’introduzione a cura di Riccardo Bonacina, Johnny Dotti e Stefano Boeri, a ogni verbo sarà dedicato un dibattito a due voci in cui ciascun relatore avrà a disposizione sette minuti per esporre la propria idea sul tema e innescare il coinvolgimento del pubblico e di tutti gli ospiti presenti tra cui presidenti di associazioni (come il professor Ernesto Caffo di Telefono Azzurro e Alessandro Mele di Cometa, Luca Moroni di Federazione italiana cure palliative, ect).

 

  • Educare: Giovanni Del Bene (presidede Istituto Cadorna Milano), Mauro Magatti (docente di sociologia) ;
  • Donare: Giuseppe Bettoni (presidente di Arché), Chiara Giaccard (docente di antropologia)i;
  • Produrre: Enzo Manes (Presidente Dynamo Camp), Marco Dotti (docente nuove professione editoria);
  • Cooperare: Giuseppe Guerini (presidente Federsolidarietà), Alberto Fontana (presidente Fondazione Serena);
  • Lavorare: Raffaella Pannuti (presidente Ant), Johnny Dotti (imprenditore sociale);
  • Curare: Roberto Speziale (Presidente Anffas), Cira Solimene (direttore Uildm);
  • Recuperare (spazi e bellezza): Gianluigi Ricuperati (direttore Domus Academy).

Per aderire al manifesto e registrasi inmovimento@vita.it


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