Non profit

Boom di licenze e sale giochi, a Milano dilaga il gioco d’azzardo

I quartieri diventano piccole Las Vegas, da viale Abruzzi a Corso Garibaldi, da Corso Vercelli a San Siro da via Marghera a via Cimarosa. Non c'è oratorio, centro per anziani o scuola che tenga

di Redazione

Milano gioca d'azzardo, con i quartieri che diventano piccole Las Vegas. Le sale gioco, nonostante i protocolli anti-ludopatia e il nuovo Regolamento edilizio, aprono senza sosta: 159 licenze concesse nel 2013 dalla Questura, 8.000 le slot in 2000 esercizi commerciali per un incasso di 2.4 milioni al giorno. Invasione di slot machine e video-lottery.

Scatta la rivolta dei comitati cittadini. Il record di otto locali slot è detenuto dalla zona di viale Abruzzi (dove ce ne sono tre) e le strade adiacenti. «È una nascita incontrollata che favorisce la ludopatia in un momento di crisi e fragilità sociale in cui tante persone si rovinano al gioco – dichiara Fabiola Minoletti del comitato Abruzzi-Piccinni – A preoccuparci anche la cattiva frequentazione: nei due locali in via Masera, per esempio, scoppiano spesso violenti litigi».  Rabbia in corso Vercelli per la sala slot in via Marghera, un'altra in via Cimarosa (chiusa dal Comune, ma riaperta dal Tar), e la terza in via San Siro, a pochi metri dalla parrocchia San Pietro in Sala con annesso l'oratorio. «Vogliamo migliorare il quartiere e non degradarlo – sbotta Rosangela Bistolfi presidente di AscoDeAngeli – distinguendoci per lo shopping di qualità in vista di Expo». Rivolta in corso Garibaldi per l' imminente taglio del nastro di un mini-casinò: «Si mangia, si beve, si gioca».

Per il comitato Garibaldi è «una vergogna, perché è vicino a punti di aggregazione»: di fronte c'è la chiesa di San Simpliciano, mentre a pochi passi il centro per anziani e la scuola tedesca.  Grida «vergogna» anche il comitato le Terrazze: al posto del parrucchiere di via Bugatti, al Gratosoglio, sorgerà un locale mangia soldi. «Partiremo con la raccolta firme – annuncia Marcello Puccini – è accanto al centro religioso con l'oratorio molto frequentato e un parchetto». Colonizzati dalle slot anche Loreto e Niguarda. Per Beatrice Uguccioni, presidente del consiglio di Zona 9, «è un'emergenza sociale e di sicurezza».

da Leggo a cura di Simona Romanò

Il video in copertina è a cura di Giacomo Ciurlo, Politecnico di Milano


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