Non profit

Il Governo pronto a muoversi anche contro il gioco online

L'esecutivo risponde all'interpellanza su azzardo online e minori presentata da Lorenzo Basso (Pd) coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare sui temi del gioco

di Lorenzo Alvaro

Nel rispondere all’interpellanza urgente sul gioco online presentata da Lorenzo Basso, coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare sui temi del gioco d’azzardo (in copertina il video della presentazione dell'interpellanza), il Governo si è impegnato ad affrontare il problema delle app e degli apparecchi rivolti ai minori che, anche in assenza di vincite in denaro, possiedono però meccanismi tipici dell’azzardo quali la compulsività e la premialità.

Lorenzo Basso ha rinnovato anche la richiesta di accelerare l’entrata in vigore del Testo Unico sui giochi d’azzardo in attuazione dell’art.14 della “delega fiscale” approvata a febbraio.

A prendere la parola dai banchi del Governo è stato Vito De Filippo, sottosegretario alla Salute, che dopo aver riassunto lo stato dell'arte per quello che riguarda il mondo del gioco d'azzardo legalizzato e il contrasto al gap, ha aperto alle richieste di Basso.

«Fino a qualche tempo fa questa realtà di gioco non era presa in considerazione dalla normativa», ha sottolineato il segretario, aggiungendo che, «Con l'articolo 1, comma 475, lett. b), della legge n. 228 del 2012, cosiddetta legge di stabilità per il 2013, il nostro ordinamento ha inteso per la prima volta prendere in considerazione queste tipologie di apparecchi, affinché, con apposito decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, fosse stabilita una disciplina giuridica sia dal punto di vista amministrativo sia e soprattutto dal punto di vista delle regole tecniche di produzione e di importazione degli apparecchi in questione».

Per De Filippo «lo schema di decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, per la cui approvazione sarà necessario il conseguimento del parere da parte delle Commissioni parlamentari, è in fase di avanzata predisposizione. Le difficoltà redazionali sono consistite nella inevitabile mappatura di tutte le diverse tipologie di apparecchi delle specie già da tempo esistenti sul mercato e, comunque, come è evidente, in continua evoluzione, difficoltà rese, tra l'altro, maggiori dalla necessità di individuare quali tra tali tipologie possano plausibilmente reputarsi rischiose, in considerazione del fatto che il loro impiego è stato diretto ad un pubblico giovane, se non addirittura di minore età, e in funzione delle forme e delle modalità di gioco con le stesse praticabili. Il citato decreto del Ministro dell'economia e delle finanze riguarderà anche gli apparecchi di gioco senza vincite in denaro e senza erogazione di biglietti, tagliandi e coupon».

«Concludo», ha continuato il sopttosegretario, nella parte più importante del discorso, «segnalando che, alla luce delle disposizioni recate proprio in materia dal decreto-legge cosiddetto Balduzzi – che abbiamo citato – e in vista sia dell'esercizio della delega in materia fiscale, da poco approvata, che dei lavori della competente Commissione affari sociali in sede referente (A.C. 101), la problematica in esame potrà essere ulteriormente approfondita al fine della definizione dei vari aspetti che la caratterizzano. Proveremo a rispondere anche in quella sede alle preoccupazioni degli interpellanti per approfondire ulteriormente azioni nuove su queste nuove tecnologie che sono state qui indicate ed esposte».

Il testo integrale della risposta di De Filippo in allegato

 


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