Cultura

The Apprentice: l’asta-show ha fruttato (solo) 6.490 euro

Da Sky ci fanno sapere la cifra che l'asta-show andata in scena nell'ultima puntata del talent di Briatore ha raccolto. La borsa donata per l'occasione da Gio Moretti però valeva da sola 5mila euro

di Lorenzo Alvaro

Tornando, come promesso, sul caso The Apprentice (qui l'articolo di ieri) e sull'asta benefica al centro dell'ultima puntata del talent show abbiamo finalmente qualche numero.

Siamo riusciti a contattare la redazione del programma che gentilmente e prontamente ci ha chiarito a quanto ammonti la cifra raccolta con l'asta. Si tratta di 6.490 euro.

«Preferiamo non parlare di denaro quando si tratta di certe cose. È una scelta editoriale», è stato l'unico commento dalla redazione. Non è chiaro se il punto fosse che si tratta di denaro destinato a opere solidali (quindi di pudicizia) o piuttosto l'ammontare della raccolta.

Ci è stato chiesto di rettificare quello che avevamo scritto. Ma non avendo scritto altro che la verità, sottolineando una mancanza nella comunicazione del programma (per altro verificatasi esclusivamente con il "caso non profit”), racconteremo quello che sappiamo.

Sappiamo cioè che non si è trattato di una messa in scena televisiva, come paventato da diversi fundraiser. Sappiamo anche che la raccolta finale è un po' misera, soprattutto se si pensa che da solo uno dei lotti in vendita, una borsa pochette di coccodrillo di Gio Moretti aggiudicata per 500 euro, valeva 5mila euro (cifra sottolineata durante la puntata con tanto di sottotitoli). Sappiamo anche che alle stesse condizioni (due main sponsor come Sky e Juventus, un padrino come Briatore, diretta tv, etc) un qualunque fundraiser che avesse portato a casa un risultato del genere avrebbe perso il posto (o i clienti) seduta stante.   
 

La celebre pochette di coccodrillo di Gio Moretti

Ora, è vero che dare visibilità al non profit, al fundraising e ad una raccolta fondi in particolare può essere una buona cosa. Nessuno si aspetta da Briatore e dal suo The Apprentice vera cultura d'impresa, bisogna però dire che solo con il non  profit ci si può permettere di insinuare che, in fin dei conti, non si tratti di qualcosa di serio. Sarebbe stata sottointesa la stessa cosa circa l'impegno di qualche gigante industriale? La risposta ce la dà lo sdegno con cui Briatore ha commentato lo sfondone di uno dei concorrenti che, battendo all'asta un pezzo di design lo ha definito “di un tal Philippe Starck”.

Infine una nota. Capiamo le esigenze di un programma televisivo ma visto che si parla di una raccolta fondi vera, di un reparto di terapia intensiva e sub intensiva vero, sarebbe forse stato più serio, invece di questo teatrino, provare a fare qualcosa veramente per aiutare l'Ospedale di Torino e la Fondazione Crescere Insieme al Sant'Anna.

Per questo proponiamo qui di seguito gli estremi per fare una donazione al progetto e alla Fondazione:

Banca Sella Ag. A 1 di Torino
c/c 052866947170
ABI 03268
CAB 01009
IBAN IT19O0326801009052866947170

Poste Italiane
c/c Postale 90390261
IBAN IT53E0760101000000090390261
   
Per conoscere il progetto clicca qui
In allegato il rendering dei lavori in pdf


 


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