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Per aiutare l’Afghanistan una Missione Arcobaleno 2

La Turco al governo: l'Italia raccolga l'appello dell'Alto commissariato delle Nazioni unite per i profughi afgani

di Livia Turco

Colgo l?opportunità di questo spazio per rivolgermi al governo italiano: raccolga l?appello proveniente dall?Alto commissariato delle Nazioni unite per i profughi in merito al dramma dell?Afghanistan e diventi capofila, come già si fece per il Kosovo, di una forte iniziativa umanitaria nei confronti di quel popolo. Lo faccia in tempi rapidissimi, prima che giunga l?inverno e il freddo stronchi la vita di tante persone impedendo altresì le stesse operazioni di soccorso. Siamo, infatti, di fronte a una vera e propria catastrofe umanitaria. Trent?anni di guerre, tre anni di siccità e carestie hanno già provocato l?esodo di 3 milioni e 800mila profughi di cui 2 milioni sono in Afghanistan, un milione e 800mila in Iran dove vivono da anni nei campi. È previsto, in relazione al conflitto attuale, un esodo di oltre un milione e 500mila persone. C?è un bisogno urgente di tende per allestire i campi, cibo, coperte, kit sanitari, di interventi per l?infanzia a fronte di migliaia di bambini esposti alle violenze delle mine antiuomo, di cui è disseminato il territorio. C?è la situazione drammatica delle donne che lì sono ridotte a niente.
Secondo l?Alto commissariato Onu servono nell?immediato 500 miliardi. È urgente che intervenga l?Europa nel suo insieme e che si privilegino l?assistenza e l?accoglienza nei Paesi limitrofi all?Afghanistan, tenendo conto che il Pakistan ha già chiuso le frontiere. È necessario che intervenga l?Europa e che l?Italia si faccia capofila di un?iniziativa europea, perché l?esodo dei profughi afghani coinvolgerà anche i nostri territori. Il flusso di profughi afghani in Europa sta crescendo dal 1998. Nel 2000 sono state presentate in Europa 30mila domande di asilo, il 22 per cento in più rispetto al 1999.
Amareggia, di fronte a questo dato, il pensiero che il Parlamento italiano nella passata legislatura abbia perso l?occasione di approvare nuove norme sul diritto d?asilo. Ciò avrebbe significato accorciare i tempi per esaminare le domande; introdurre norme per evitare gli abusi; garantire una migliore qualità della vita e integrazione delle persone profughe. Purtroppo, la materia dell?asilo è trattata nella proposta di modifica della legge sull?immigrazione, presentata recentemente dal Polo, in una maniera che, invece, ci allontana dall?Europa.
Farsi carico dunque della tragedia umanitaria che sta di fronte a noi. Fare in modo che la coalizione contro il terrorismo sia una coalizione militare, politica, diplomatica e umanitaria. C?è in Italia un?esperienza grande, quella delle ong. Presso il dipartimento del Welfare è depositata una storia molto bella e molto produttiva di rapporto tra ong e istituzioni, la pagina scritta dagli interventi in Bosnia, in Albania e in Kosovo. Sarebbe importante che il governo italiano riprendesse quell?esperienza positiva e costituisse rapidamente anche questa volta un tavolo per i profughi afghani.

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