Cultura
Vaticano: globalizzazione non leda dignità donne
Lo ha detto Joan McGrath-Triulzi, rappresentante del Vaticano all'Assemblea generale dell'Onu
”Una forma di globalizzazione che ignori l’intrinseca dignita’ della donna, e soprattutto lo speciale contributo che esse danno alla famiglia e alla societa”’, rischia di ridurre le donne ”ad un oggetto di pura cura economica”.
Lo ha detto Joan McGrath-Triulzi, rappresentante del Vaticano all’Assemblea generale dell’Onu sul tema ‘Donne 2000: uguaglianza di genere, sviluppo e pace per il ventunesimo secolo’. ”I diritti e le fondamentali liberta’ delle donne e delle ragazze devono essere protetti”, si legge nell’intervento diffuso oggi dal Vaticano, in modo che esse possano ”beneficiare della globalizzazione”, fenomeno che ”continuera’ a caratterizzare le interazioni economiche internazionali negli anni a venire”. Se vuole raccogliere la ‘sfida’ a ”servire la persona umana e promuovere un autentico sviluppo”, l’Onu per il Vaticano e’ chiamata ad ”incoraggiare le strutture culturali e sociali” che permettano anche alle donne di ”ottenere la migliore posizione per raccogliere i benefici della globalizzazione ed evitarne gli effetti negativi”.
”Rispetto del diritto a scegliere liberamente il matrimonio e a formarsi una famiglia, a cercare un impiego e un giusto salario e ad essere protette dagli abusi e dalle violenze”: sono questi, ha detto la relatrice, i ”prerequisiti” per ”un contributo femminile allo sviluppo economico”, che vanno accompagnati da ”investimenti nei servizi sociali di base”.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.